“Un doppio sorriso per una Pasqua solidale”: dall’Advisory Board Assolombarda per il Sociale 1000 uova pasquali a sostegno dei più fragili
Gabriella Magnoni Dompé: “Il doppio valore sociale di questa iniziativa risiede nella circolarità del dono e della solidarietà. Mentre sosteniamo le organizzazioni locali impegnate nel sociale, offriamo un gesto di solidarietà e vicinanza a coloro che trovano difficile vivere la Pasqua come un momento di gioia”. Milano, 28 marzo 2024 – In occasione della Santa Pasqua, l’Advisory Board Assolombarda per il Sociale, presieduto dall’imprenditrice Gabriella Magnoni Dompé, ha voluto promuovere, anche quest’anno, una doppia iniziativa di solidarietà per regalare un sorriso ai giovani e alle famiglie nei contesti dove il disagio è maggiore. Si tratta del progetto “Un doppio sorriso per una Pasqua solidale”, volto a sostenere concretamente l’opera di quegli enti che, sul territorio di Assolombarda, si occupano attivamente del recupero dei giovani, dell’assistenza alle famiglie bisognose e dell’impiego di giovani ragazze e ragazzi autistici o con problemi di apprendimento. Gli enti sono In-Presa, che ha sede a Monza e che si occupa di fornire supporto e opportunità ai giovani che si trovano in situazioni di disagio, vulnerabilità o svantaggio sociale, il Piccolo Chiostro San Mauro, con sede a Pavia, che fornisce sostegno e aiuto pratico alle persone che si trovano in situazioni di bisogno o disagio nella comunità locale, e Cioccolato 180, con sede a Lodi, una pasticceria che sostiene un programma di inclusione lavorativa per persone con autismo e sindrome di Down. L’Advisory Board Assolombarda per il sociale ha acquistato direttamente da queste realtà solidali 1000 uova di Pasqua con l’obiettivo di supportare il grande lavoro degli enti che sul territorio costituiscono un faro nel supporto alla comunità. La doppia valenza dell’iniziativa si compie nella scelta di destinare le uova di cioccolato a dodici tra parrocchie e realtà del territorio che si prendono cura di tante famiglie e giovani che vivono particolari situazioni di disagio: a Monza, Cascina Cantalupo, Centro Mamma Rita, Rete Pane e Rose (progetto promosso da Casa del Volontariato di Monza); a Milano, Parrocchia San Vincenzo De’ Paoli, Parrocchia S. Michele e Santa Rita, Qiqajon Associazione Francescana); a Pavia, Chiesa del SS Salvatore, Centro Diurno della Casa del Giovane, Caritas; Lodi, Fondazione Danelli, Chiesa S. Alberto Vescovo, Casa della Comunità – Emporio solidale. I doni saranno consegnati ai bambini, per far vivere loro, come meritano, questa Pasqua. “Il doppio valore sociale di questa iniziativa risiede proprio nella circolarità del dono e della solidarietà – ha dichiarato Gabriella Magnoni Dompé, Presidente dell’Advisory Board Assolombarda per il Sociale -. Mentre sosteniamo le organizzazioni locali impegnate nel restituire un sorriso ai bambini coinvolti in grandi prove, dall’altro, offriamo un gesto di solidarietà a coloro che, a causa delle difficoltà economiche che colpiscono le famiglie, trovano difficile vivere la Pasqua come un momento di gioia. L’Advisory Board sarà sempre a fianco dei più fragili e di quelle realtà che hanno a cuore la propria comunità”. “Una prima consegna alle famiglie, alle bambine e a bambini ospiti Dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda è avvenuta il 23 marzo, in occasione della visita della Ministra della Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Maria Roccella ai reparti di Neonatologia, Ostetricia, Terapia intensiva neonatale e alla Family Room Ronald McDonald della Fondazione Ronald McDonald sempre all’interno dell’Ospedale Niguarda – ha commentato Francesca Sironi, Vicepresidente dell’Advisory Board Assolombarda per il Sociale – . Un momento che ci rende particolarmente orgogliosi. È un valore radicato nello spirito lombardo e ambrosiano delle nostre imprese, che da sempre sono impegnate nella solidarietà e nella vicinanza verso chi soffre”. L’idea è stata concepita, come pure altri progetti promossi dall’Advisory Board Assolombarda per il sociale, per rafforzare l’azione di enti e realtà del terzo settore, già impegnati a promuovere progetti di cura, sostegno alla comunità e inclusione lavorativa, e per portare un supporto concreto alle fasce più deboli della popolazione, con particolare riferimento a donne e bambini.