Cgil Milano: stop al nuovo Codice della strada

Cgil Milano: stop al nuovo Codice della strada

Milano – In questi giorni il Parlamento sta discutendo del nuovo Codice della strada. “La direzione che il Governo ha intrapreso – afferma in una nota Cgil Milano – riduce la possibilità dei comuni di prendere provvedimenti nelle aree cittadine sulle limitazioni di velocità, sulla pedonalizzazione, sulla realizzazione di piste ciclabili e sulla rilevazione della velocità dei veicoli. Dietro ad un inasprimento delle sanzioni a carico dello stato psico-fisico di chi abusa di alcool e/o utilizza droghe, si nasconde un arretramento sulla prevenzione in materia di sicurezza stradale. A maggior ragione se si considera che la maggior parte degli incidenti stradali si registra nelle aree urbane. Grande preoccupazione suscita la possibilità da parte del Governo di modificare i limiti di velocità aumentandoli in alcune tratte. Se aumenta la velocità aumentano i rischi. Ogni giorno milioni di lavoratrici e lavoratori si spostano in automobile per recarsi a lavoro. Ogni giorno decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori utilizzano veicoli a motore per lavoro guidando automobili, furgoni, autobus e mezzi pesanti. Ogni giorno migliaia di riders si riversano nelle strade della nostra città in biciclette e scooter per consegnare cibo e bevande. Nel 2023 in Italia si sono registrate quasi 100.000 denunce di infortunio nel solo tragitto casa-lavoro, di queste quasi 300 con esito mortale. L’assenza o la limitazione della prevenzione mette a rischio l’integrità fisica e la vita di chi lavora. Se si diminuisce la velocità nelle città, se si fanno più piste ciclabili, se si regolamenta la circolazione dei mezzi pesanti nelle aree urbane si diminuiscono i rischi. Per queste ragioni pensiamo che la proposta del nuovo codice della strada sia sbagliata e aumenta i rischi per chi lavora. Per queste ragioni condividiamo e sosteniamo l’iniziativa ‘Stop al nuovo Codice della strada’ lanciato da diverse associazioni che chiedono strade sicure e più prevenzione”.