Salario giusto a Milano: le proposte di Cgil e Confcommercio

Balancing the Accounts

Salario giusto a Milano: le proposte di Cgil e Confcommercio

Milano – Oggi a palazzo Marino il convegno “Per un salario giusto a Milano”, con, tra gli altri, Marco Barbieri, segretario generale Confcommercio Milano, Daniele Nahum, presidente sottocommissione carceri Comune di Milano, Matteo Reale, Presidente CNA Milano, Luca Stanzione segretario generale Cgil Milano, Maurizio Del Conte presidente Afol. Stanzione, nel suo intervento, ha sollevato un problema che investe direttamente le istituzioni locali: “è necessario che Comune e Regione, nella formulazione dei bandi di gara, inseriscano come garanzia, l’obbligo per le aziende dell’applicazione del contratto di lavoro”. Solo così si può combattere lavoro nero e lavoro povero. Barbieri ha messo l’accento sui “costi che incidono tanto sui lavoratori quanti sulle imprese. Inflazione, aumenti delle materie prime, di gas ed energia hanno un tasso di incidenza molto alto sui costi di un’impresa che li assorbe fino che è sostenibile farlo. Come si tagliano i costi? Partendo da quelli fissi, per esempio dagli affitti commerciali, applicando la cedolare secca anche sui negozi di vicinato. E poi applicando i contratti collettivi nazionali maggiormente rappresentativi, facendo in modo che questi abbiano validità erga omnes. La contrattazione collettiva garantisce tutele ai lavoratori aggiungendo il valore del welfare aziendale. L’accordo sottoscritto proprio questa mattina per il rinnovo del contratto del terziario, della distribuzione e dei servizi prevede aumenti salariali, maggiore elasticità e welfare e investimenti sulla sanità integrativa. Un passaggio importante per milioni di lavoratori. La prova che è nella contrattazione collettiva la soluzione per andare incontro alle esigenze di un mondo che corre veloce e che rischia di creare disparità”.