Donne, assessore Lucchini ha inaugurato mostra ‘Scarpe rosse’ al Parlamento UE con Presidente Metsola
In mostra il modello lombardo dei centri antiviolenza. Anche in Europa segnale forte per la parità dei diritti. “Solo l’alleanza tra istituzioni e comunità potrà fermare la violenza di genere”. Così l’assessore di Regione Lombardia alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e pari opportunità Elena Lucchini oggi a Strasburgo all’inaugurazione della mostra ‘Scarpe rosse’ al Parlamento europeo. “In occasione delle celebrazioni per la Giornata Internazionale delle Donne ho voluto sostenere anche nelle sedi europee una rassegna che ho già avuto modo di apprezzare sul nostro territorio Pavese. La mia gratitudine va dunque a una straordinaria realtà quale il Centro Antiviolenza Kore, ogni giorno al servizio delle donne. Grazie anche all’europarlamentare Isabella Tovaglieri per aver promosso questa mostra, voluta per sensibilizzare quante più persone possibili contro la violenza sulle donne attraverso il fascino e l’eleganza delle nostre calzature Made in Italy”. “All’inaugurazione – prosegue Lucchini – abbiamo avuto l’onore di ospitare anche la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metzola che ha potuto conoscere il grande impegno che mettono le operatrici e i tanti volontari della rete lombarda antiviolenza. Il nostro impegno ‘Non sei da Sola’ continua, ogni giorno, anche nelle più importanti sedi istituzionali”. La mostra, precedentemente ospitata a Vigevano (PV) da dove ha preso il via la prima edizione presso il ‘Museo Internazionale della Calzatura’, ha poi toccato le città di Parabiago con il suo celebre distretto calzaturiero, e infine Busto Arsizio prima di approdare al Parlamento europeo. All’evento sono intervenute inoltre la presidente di Kore Nicla Spezzati e la direttrice Barbara Milan, che hanno illustrato i contenuti della mostra ‘Scarpe rosse – quando il design diventa simbolo’. In mostra il Made in Italy d’eccellenza contro la violenza sulle donne, per raccontare come simbolicamente le calzature femminili della più alta artigianalità italiana, accomunate dal colore rosso e associate a un nome di donna possano essere uno strumento di denuncia e consapevolezza.
La rassegna resterà aperta al pubblico fino a giovedì 14 marzo.
