Venerdì 8 marzo Gruppo Enel in sciopero
Milano – No alla politica di tagli ed efficientamenti voluti dal nuovo management – scrivono in una nota i sindacati di categoria – che rischia di dare il “colpo di grazia” ad una delle più importanti Aziende del Paese. Mai come prima malcontento diffuso in tutta l’Azienda: Operai, Impiegati e Quadri. All’incontro di conciliazione presso il Ministero del Lavoro Enel non ha modificato le proprie posizioni, inevitabile la risposta di Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil: 8 marzo si fermeranno tutti i lavoratori del Gruppo Enel in Italia a cui seguirà apposito calendario di fermata delle Centrali Termoelettriche. Dal 24 febbraio al 24 marzo stop agli straordinari programmabili, alle ore viaggio e alle modifiche temporanee di orario di lavoro; garantiti i livelli di servizio previsti dalla legge e dagli accordi vigenti. Scioperiamo contro Enel non contro i cittadini. Svolte a tappeto su tutti i posti di lavoro assemblee per illustrare le iniziative in atto e che continueranno anche nelle prossime settimane, sia sui social che verso la stampa, le istituzioni, le forze politiche. Scioperiamo contro i tagli e gli “efficientamenti” che vengono attuati in tutte le Società del Gruppo. Scioperiamo per difendere un’Azienda centrale per il Paese che gestisce delle attività in concessione remunerate dallo Stato e quindi dalle bollette degli italiani. ENEL, per questo, è di tutti. Scioperiamo contro la modifica dell’orario di lavoro per oltre 6000 operativi della Rete, contro le esternalizzazioni di attività esclusive del lavoro elettrico. Scioperiamo per mantenere uno degli accordi più avanzati sullo Smart Working; Scioperiamo contro questa politica del Management che mette a rischio le concessioni (distribuzione, idroelettrico, geotermia), che rinuncia ad una politica commerciale espansiva e di qualità per i clienti, indebolendo fatalmente una delle più importanti Aziende italiane. Chiediamo assunzioni e investimenti necessari per accompagnare la transizione energetica e per attuare il PNRR. Non chiediamo aumento di salario. Scioperiamo per il servizio elettrico, per il Paese per i diritti e le tutele dei lavoratori, conclude la nota firmata dai segretari generali FILCTEM e CGIL Lombardia, Luisa Perego e Alessandro Pagano.