Crisi del Mar Rosso: Confcommercio incontra presidente Ue Metsola

Roma – Una delegazione di Confcommercio-Imprese per l’Italia – guidata dal presidente Carlo Sangalli – ha incontrato a Bruxelles, nella la presidente Roberta Metsola. Tra i principali temi toccati da Sangalli, il valore strategico dell’accessibilità alla luce della crisi del Mar Rosso e della questione dei valichi alpini, la revisione del regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, il ruolo e la valorizzazione delle economie urbane. Sul primo punto, la confederazione ha anzitutto sottolineato la necessità di ripristinare la sicurezza e la praticabilità della navigazione nel Mar Rosso. La circumnavigazione del Continente africano determina, infatti, tempi di navigazione decisamente più lunghi, un incremento dei costi e compromette la regolarità dei rifornimenti. Sono urgenti, dunque, interventi immediati su più fronti, come la sospensione del sistema di negoziazione delle emissioni (ETS) per i traffici destinati ai porti di trasbordo europei e le deroghe ai divieti di circolazione dei Tir attraverso i valichi alpini. In questo contesto, Confcommercio ha anche evidenziato la criticità del Brennero – da cui passa circa un terzo dell’interscambio commerciale dell’Italia attraverso le Alpi – per l’inasprimento dei divieti di circolazione ai mezzi pesanti decisi unilateralmente dall’Austria, divieti da cui sono, peraltro, esclusi i trasporti con origine o destinazione nel Tirolo. Tutto ciò dilata i tempi di percorrenza, aggrava i costi del trasporto e determina effetti inevitabilmente discriminatori all’interno del mercato europeo dell’autotrasporto. Si tratta di una questione che investe anche le Istituzioni europee e che va risolta all’interno dell’Ue.
In merito alla revisione del regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, l’orientamento generale approvato dal Consiglio Ambiente risente – ha osservato Confcommercio – di un approccio ideologico e ripropone norme inadeguate rispetto al contesto economico e sociale del nostro Paese. La Confederazione ha dunque auspicato che il negoziato europeo tra Parlamento, Consiglio e Commissione tenga adeguatamente conto delle ragioni delle imprese e della posizione del Parlamento su monouso e riciclo/riuso. Ne da notizia l’agenzia Ansa.