Taxiblu, San Siro e Olimpiadi: criticità o opportunità?

Milano – «Francamente non mi sento di caldeggiare in un verso o nell’ altro per quanto riguarda ormai questa che sul futuro dello stadio di San Siro –commenta Emilio Boccalini, vice presidente di Taxiblu 02.4040 il più grande radiotaxi di Milano- sembra stia diventando una sorta di telenovela. Certo è che perdere le due squadre di Milano e le relative partite significa in quella zona, per quel che ci riguarda ovviamente, perdere un bacino d’utenti importante. Per quanto, onestamente parlando sempre di San Siro, i numeri più importanti sono a mio avviso quelli collegati ai grandi concerti ed eventi estivi più che a quelli sportivi. E comunque andrà anche considerato che laddove le due squadre decideranno di giocare, lì si sposterà e si creerà verosimilmente un nuovo bacino di possibili utenti che avranno bisogno di servizi e trasporto. Rilanciando e spostando l’interesse anche su altre zone o paesi dell’hinterland milanese. Un po’ come quello che auspichiamo accadrà per Milano e provincia durante l’anno Olimpico. Anche se ad oggi, francamente -chiosa Boccalini- non saprei ben dire quanto e in che termini impatterà realmente sul nostro lavoro. L’ Expo del 2015 era stata una grande manifestazione capace di farlo molto positivamente creando anche un’onda lunga di opportunità e lavoro negli anni successivi. Speriamo che lo stesso potrà accadere nel 2026».