Intelligenza artificiale: Google licenzia

Milano – Alphabet, casa madre di Google, licenzierà centinaia di dipendenti per puntare forte sull’intelligenza artificiale. I tagli – spiega Il Corriere Della Sera – colpiranno in particolare le divisioni dedicate alla realtà aumentata e all’assistente vocale, la cui nuova versione sarà sviluppata con l’ausilio dell’AI generativa di Bard, la rivale di ChatGpt. Il gruppo ha detto che alcune centinaia di ruoli verranno eliminati nel team hardware responsabile di Pixel, Nest e Fitbit, mentre la maggior parte delle persone del team di realtà aumentata (AR) lascerà l’aziendache a fine settembre contava 180 mila dipendenti. La riduzione del personale riguarderà anche centinaia di ruoli nel team centrale di ingegneria. In uscita anche i co-fondatori di Fitbit James Park ed Eric Friedman. L’obiettivo della riduzione di organico è contenere le spese: fra gennaio e settembre del 2023 i costi della big tech sono aumentati del 6% a 160 miliardi di dollari. Nello stesso periodo i ricavi di Alphabet sono aumentati in egual misura, attestandosi a 221 miliardi, mentre l’utile è cresciuto del 15% a 53 miliardi. Numeri che hanno suscitato la protesta dell’Alphabet Workers Union, un sindacato interno a Google. «I nostri membri e compagni di squadra lavorano duramente ogni giorno per creare ottimi prodotti per i nostri utenti e l’azienda non può continuare a licenziare i nostri colleghi mentre guadagna miliardi ogni trimestre», ha affermato la rappresentanza su X, l’ex Twitter. «Non smetteremo di lottare finché i nostri posti di lavoro non saranno al sicuro!» (…)