Trenord, la Cassazione ordina: ai macchinisti indennità anche in ferie

Trenord, la Cassazione ordina: ai macchinisti indennità anche in ferie

Milano – Durante le ferie i macchinisti e i capitreno di Trenord hanno diritto a ricevere le indennità comprese normalmente nel loro stipendio, anche se collegate alla presenza. L’affermazione del principio da parte della Cassazione – scrive Il Corriere Della Sera – su indicazione della Corte di giustizia europea, risale a giugno 2023: ma da allora le ordinanze della Suprema corte che obbligano l’azienda a restituire tutti gli arretrati ai macchinisti si sono moltiplicate. Le ultime risalgono al 4 gennaio: in totale, in sette mesi, la Cassazione ha firmato in serie 25 ordinanze identiche, che condannano l’azienda ferroviaria lombarda a pagare gli arretrati a circa 200 macchinisti. Una valanga. Destinata a crescere: sono ancora aperti circa 40 ricorsi che avranno un esito scontato. Una sequenza di pronunciamenti che ha una conseguenza economica rilevante. Perché Trenord continua a pagare spese legali. E perché il taglio delle indennità sullo stipendio durante le ferie s’aggirava sul 25-30 per cento, e dunque i giudici obbligano l’azienda a restituire ai macchinisti cifre che vanno (a seconda degli anni di lavoro) da 5/6, a 20 mila euro.