Mercato del lavoro: Gi group cresce

Mercato del lavoro: Gi group cresce

Milano – Se il 2024 segnerà la ripresa di fusioni e acquisizioni, tra le agenzie del lavoro è Gi group holding ad aprire le danze. La multinazionale italiana del mercato del lavoro – scrive Il Sole 24 Ore – ha infatti annunciato di aver completato l’acquisizione delle attività europee staffing di Kelly, multinazionale americana specializzata proprio in questo ambito. Secondo quanto spiega un comunicato di Gi group l’operazione, del valore di 130 milioni di euro, porterà il fatturato a superare i cinque miliardi. Già da alcuni anni, Gi group holding, di cui è ceo, oltre che fondatore, Stefano Colli Lanzi, è sempre più proiettata verso una crescita internazionale, sia per linee interne che per linee esterne. Grazie a quest’ultima acquisizione potrà offrire una gamma completa di soluzioni su misura attraverso 7 brand complementari (Gi Group, Grafton, Wyser, Gi BPO, Tack/TMI, INTOO, Jobtome) in oltre 30 paesi in tutto il mondo. Dal 1998 questa è la 51esima acquisizione della storia della società che è stata supportata da Baker McKenzie in qualità di legal advisor e Deloitte come tax and financial advisor. Secondo i termini dell’accordo, Kelly trasferirà le attività europee di staffing del proprio segmento operativo internazionale a Gi Group Holding, che arriverà così a fornire i servizi in 14 Paesi. L’operazione permette di espandere le attività in undici Paesi, tra cui Francia, Portogallo e Svizzera, e portare i servizi anche in Belgio, Lussemburgo e Norvegia.Inoltre consentirà alla società di rafforzare l’offerta nel settore Life Sciences, nel lavoro temporaneo per profili white collar e nell’ambito RPO (Recruitment Process Outsourcing). Stefano Colli-Lanzi afferma che «è un passo davvero molto importante per Gi Group Holding, perché ci permette di portare avanti la nostra ambizione di crescere sia a livello organico sia attraverso acquisizioni strategiche. L’attività europea di staffing di Kelly rafforzerà la nostra presenza e le nostre capabilities in Europa, permettendoci di espanderci ulteriormente e di valorizzare al meglio la sua esperienza nella regione, sempre rimanendo fedeli al nostro impegno di contribuire all’evoluzione positiva del mercato del lavoro».