Milano: proteste sindacali per lo stop di Trenord, Fontana interviene

Milano: proteste sindacali per lo stop di Trenord, Fontana interviene

Milano – Oltre a un “risvolto economico sfavorevole” per le forze dell’ordine e per i militari, il mancato accordo per la loro libera circolazione sui treni Trenord “determinera’ una riduzione della percezione di sicurezza sia tra i viaggiatori sia tra il personale di bordo”. Cosi’ il segretario Uil Polizia Regione Lombardia Giuseppe Calderone e il Segretario Uil Polizia Milano Marco Alessio in una lettera inoltrata agli assessori regionali Franco Lucente (Trasporti) e Romano La Russa (Sicurezza). “Lo scopo fondamentale per il quale i predetti protocolli erano stati attivati era proprio quello di rendere un servizio piu’ ramificato di quanto gia’ ‘istituzionalmente’ previsto, attraverso idonea assistenza – si legge in una nota – per eventuali urgenze o emergenze connesse a possibili interventi di ripristino dell’ordine e la sicurezza pubblica o in caso di necessita’ di accertamento di identita’ personale”.
E tenendo anche conto che il ripristino del pagamento ‘pieno’ del titolo di viaggio “comportera’ la riduzione del numero degli operatori che utilizzeranno i mezzi pubblici locali”, insieme al fatto che il personale operante sul treno “non conoscera’ l’ubicazione degli agenti/ufficiali” di polizia a bordo “e per questo sara’ piu’ difficile chiedere loro supporto e assistenza per motivi di ordine e sicurezza pubblica”. Tutto questo delinea “un forte malcontento sia tra gli operatori di pubblica sicurezza sia tra gli stessi viaggiatori che percepiranno una minore vicinanza delle istituzioni”. Anche i sindacati delle forze dell’ordine si erano apertamente schierati contro la regione. “È inutile sottolineare l’indelicatezza che ancora una volta uomini e donne del comparto sicurezza e difesa si trovano a dover incassare. Ormai non è più una questione di politica locale, regionale o nazionale, bensì di un pensiero comune a troppi, che i servitori dello Stato possono sopportare qualsiasi situazione di inadeguatezza che questo Stato e questa politica italiana ogni giorno offre ai propri uomini e donne in divisa”, il commento di Ilario Castello, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri. “Chiediamo più rispetto, più lealtà nei confronti dei lavoratori in uniforme. Che si chiarisca subito questa ennesima situazione che come sempre cade sulle spalle e sulle tasche di chi mette al servizio della comunità, la propria vita, con un contratto scaduto e stipendi inadeguati. Siamo in una società che non riconosce nessun rispetto e merito ai servitori dello Stato, ed essere pugnalati alle spalle proprio da chi ha usufruito di quella sicurezza da parte di uomini e donne in servizio e non, è davvero inappropriato”, aveva concluso. Sulla stessa lunghezza d’onda la Uil polizia, che aveva scritto ai vertici regionali. In mattinata, infatti, il segretario regionale Giuseppe Calderone e quello milanese Milano Marco Alessio avevano inviato una lettera all’assessore ai trasporti e mobilità sostenibile e all’assessore alla sicurezza e protezione civile “evidenziando che oltre al risvolto economico sfavorevole per i dipendenti delle forze dell’ordine e delle forze armate, la mancata sottoscrizione dell’accordo determinerà una riduzione della percezione di sicurezza sia tra i viaggiatosi sia tra il personale di bordo”. Ieri però il governatore Attilio Fontana ha rassicurato tutti. “Abbiamo reperito le risorse necessarie per confermare anche nel 2024 la convenzione che riconosce ai rappresentanti delle forze dell’ordine il diritto a viaggiare gratuitamente sui servizi di trasporto pubblico di linea di tutta la Lombardia, per cui non ci sarà nessun disagio”, ha detto.  “In queste ore ho sollecitato in prima persona gli uffici competenti, al fine di individuare la soluzione a questo problema e scongiurare lo stop alla convenzione. Ho trovato ampia disponibilità da tutti i soggetti interpellati, consapevoli di quanto questa amministrazione sia impegnata ad aumentare la sicurezza sui mezzi di trasporto in tutti i modi possibili. Sono molto soddisfatto perché, ancora una volta – ha aggiunto Fontana – abbiamo dimostrato che la buona politica è in grado di risolvere i problemi”.