Milano – La Commissione Territorio, presieduta da Jonathan Lobati (FI), ha incontrato questa mattina i vertici di FNM per un confronto sul progetto H2iseO, che ha l’obiettivo di sviluppare in Val Camonica una filiera economica e industriale dell’idrogeno, con la finalità di avviare la conversione energetica del territorio e contribuire alla decarbonizzazione di una parte significativa del trasporto pubblico locale. L’audizione era stata sollecitata dai Consiglieri regionali Emilio Del Bono e Alfredo Simone Negri, entrambi del Partito Democratico, per approfondire la dimensione del progetto per quanto riguarda l’impatto industriale e le ricadute sulla vita dei cittadini. “In particolare – ha detto Del Bono – vorremmo capire a quanto ammonta l’investimento, quali risorse provengono dalla Regione e l’impatto di questa operazione su Trenord sia per quanto riguarda i costi di gestione che quelli della locazione dei mezzi”. “E’ il primo caso nel Paese di un’iniziativa di questo tipo” ha esordito il Presidente di FNM Andrea Gibelli, sottolineando che è un progetto complesso e innovativo, nato in FNM tra il 2019 e il 2020. Il progetto riguarda flotte di treni e bus e impianti di produzione e distribuzione di idrogeno rinnovabile. “Ha un grande valore in termini di sostenibilità – ha detto Gibelli – perché consente di utilizzare l’infrastruttura ferroviaria già esistente, mettendo in servizio treni a idrogeno, favorendo la conversione energetica e la decarbonizzazione della mobilità lungo la linea Brescia Iseo Edolo e allo stesso tempo garantendo maggiore comfort ai viaggiatori”.L’investimento ammonta a 392 milioni di euro, di cui 317 finanziati con risorse di Regione, PNRR e FNM e 76 ancora da finanziare. E’ stato poi sottolineato che circa 362 milioni riguardano il progetto ferroviario mentre la restante parte è relativa ad autobus e impianti di supporto. I vertici di FNM hanno poi aggiunto che il passaggio da treni alimentati a gasolio a quelli a idrogeno diminuirebbe notevolmente le emissioni di CO2, consentendo di rispettare i requisiti di sostenibilità. E’ stato infine confermato che la prima corsa prova è prevista per la primavera prossima con l’attivazione del primo lotto entro la fine del 2024 e del secondo nel 2026.