Sicurezza a Milano: i vigili di quartiere diventano “di prossimità”

Milano – Milano non c’è «un’emergenza» sicurezza come già sostenuto lo scorso maggio dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ma ci sono «criticità mai disconosciute dal sindaco». Ne è convinto Franco Gabrielli, ex prefetto di Roma ed ex capo della Polizia di Stato, parlando nelle vesti di delegato nel neo-costituito comitato strategico per la Sicurezza urbana e per coesione sociale voluto dal sindaco Giuseppe Sala. A due mesi dall’annuncio dell’istituzione, il primo cittadino con Gabrielli e l’assessore comunale Marco Granelli – scrive il quotidiano la Stampa – hanno illustrato i primi provvedimenti che riguardano una rimodulazione dell’attività della polizia locale, forte delle nuove assunzioni. «Ho sentito molte cose anche surreali» come «il non prendere sul serio» l’incarico «siccome è gratuito». E ancora che «avrei commissariato gli assessorati e creato situazioni di conflittualità stante il mio pesante passato. Nulla di tutto questo». Sulle polemiche che incendiano l’agone politico Gabrielli ha sottolineato: «Essendo la sicurezza non solo un diritto, ma un bene comune vorrei fosse trattata e gestita con la cura e l’attenzione e non soltanto perché diventi patrimonio di scontro politico. Su questi temi si dovrebbe lavorare tutti nella stessa direzione». Tra le principali criticità riscontrate da Gabrielli, in queste settimane in cui «ha vissuto la città camminando nei territori e muovendosi con i mezzi pubblici» i reati predatori violenti in strada che «non sono una percezione ma realtà». Anche un recente fatto di cronaca, quello dell’aggressione sessuale subita da una diciannovenne in centro città sventata dalla manager di un McDonald’s che ha colto il segnale di aiuto Signal for Help». «Nella tristissima vicenda – ha osservato Gabrielli – c’è un messaggio importante cioè il comportamento di quella cittadina e di quei cittadini che non si sono girati dall’altra parte e che hanno subito chiamato le forze di polizia. Quella è l’immagine più plastica di quello che immagino debba essere la sicurezza – ha aggiunto -. Questa sarebbe e lo dico da inguaribile tosca la persona più meritoria dell’Ambrogino d’oro». Seduto al suo fianco il sindaco Sala non ha risparmiato parole dure contro i quasi quotidiani attacchi politici provenienti dal centrodestra. «C’è una differenza enorme tra governare e giudicare. C’è una propaganda abbastanza bieca da destra sul tema della sicurezza già tesa ad anticipare la prossima campagna elettorale di Milano», ha puntualizzato Sala. E poi il contrattacco: «In questi anni abbiamo sentito parlare di blocchi navali, di ‘a casa tutti’ e ‘tolleranza zero’ con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Da quando questa destra è salita al governo ha mostrato dei limiti enormi con la situazione che è addirittura peggiorata». Tra le iniziative pronte ad essere implementate i vigili di prossimità (pattuglie appiedate che gireranno di giorno nei quartieri), l’aumento delle pattuglie nei turni serali (da 20 a 30 nel secondo turno e da 10 a 15 nel terzo). Interventi non condivisi dai sindacati dei «ghisa milanesi» che hanno già annunciato lo stato di agitazione per il 7 dicembre, giorno della Prima della Scale e della consegna degli Ambrogini d’oro, e il blocco degli straordinari tra il 4 e il 10 dicembre.