MIND Milano Innovation District: lo Studio di progettazione Migliore+Servetto presenta il sistema di “wayfinding”

MILANO Human Technopole, Palazzo Italia, Mind ex area expo.

Milano – Lo Studio di progettazione Migliore+Servetto firma il sistema di wayfinding di MIND Milano Innovation District: il nuovo progetto si aggiunge alle attività di Art Direction degli interventi urbani nelle aree pubbliche del distretto in evoluzione nato dalla rigenerazione dell’area che ospitò Expo2015. Lo Studio è stato incaricato da Lendlease, gruppo internazionale responsabile dello sviluppo privato di MIND. Il progetto richiama l’idea di innovazione che caratterizza tutto il sito e riprende la logica compositiva e visiva del sistema “MIND Flow”, un intervento di street painting lungo 1.7 km, realizzato dallo studio nel 2022 per segnare tutto il percorso ciclo pedonale, dall’uscita dalla metropolitana alla piazza dell’Albero della vita, sviluppando collegamenti e narrazione. Lo Studio è stato chiamato ad implementare il sistema di orientamento e wayfinding che si sviluppa come spina identitaria attraverso tutto il sito di MIND e che accoglierà in crescendo nei prossimi anni i nuovi residenti, insieme ai lavoratori e visitatori che transitano nel distretto dell’innovazione. Il sistema di wayfinding è stato appunto concepito come flessibile e modulabile per seguire la continua evoluzione del sito con le sue aree di cantiere e le sue diverse esigenze. Per disegnare un percorso di efficace leggibilità e orientamento, lo Studio ha identificato due categorie principali di utenti: i “visitatori occasionali” e i “Minders”, ovvero le persone che frequentano quotidianamente il sito per necessità lavorative e residenziali, e per ciascuna di esse ha sviluppato una mirata user journey. Partendo da questi due gruppi, lo Studio ha poi individuato cinque gerarchie spaziali all’interno delle quali gli utenti possono orientarsi: dal distretto ai luoghi di interesse, dagli edifici ai Tenants fino alle facilities delle singole aree. Per rispondere alle esigenze diversificate di approccio e approfondimento che le due tipologie di utenti richiedono all’interno dei cinque livelli, il progetto firmato Migliore+Servetto è contraddistinto da una forte identità visiva, con tonalità che variano dal Giallo – colore scelto per il rimando alla segnaletica di cantiere e alla logica “in divenire” del sito – al Blu, in connessione con il background del cielo, che nello spazio aperto del sito è un costante riferimento, fino al gradiente tra i due colori e a una texture. Il segno grafico si sviluppa dunque lungo tutto il sito attraverso l’uso di una palette di colori riconoscibile declinata in macrografiche, iconografie ed elementi fisici per aiutare le persone a orientarsi in modo immediato. All’interno dell’ampio progetto di wayfinding, lo Studio Migliore+Servetto ha poi progettato diversi oggetti fisici, anch’essi secondo le logiche cromatiche e visive dell’intero sistema e fondamentali all’orientamento degli utenti e dei visitatori. Tutti gli oggetti disposti lungo il percorso presentano caratteristiche, dimensioni e informazioni diverse a seconda dell’utente e del livello di approfondimento. L’abaco comprende: gli Hoarding: cartelli direzionali orizzontali, alti 2 metri circa, con informazioni relative ai luoghi del Livello 2 per fornire indicazioni e orientamento verso i diversi luoghi di MIND, ovvero la Metro FS Rho Fiera, Galeazzi Sant’Ambrogio, Area Triulza, Mind Village, Fondazione Human Technopole, Albero della Vita; i Totem: elementi verticali ad altezza uomo che contengono informazioni maggiormente dettagliate rispetto ai banner; questi riportano infatti indicazioni relative non solo ai luoghi ma anche agli edifici, ai Tenants e alle facilities (Livello 2 -5); la Mappa distretto: grandi pannelli orizzontali alti circa 2 metri che presentano la mappa di MIND Milano Innovation District e i diversi percorsi lungo tutto il sito. La mappa è stata pensata per essere sia affissa sulle cesate di cantiere e sia in versione autoportante. i Pin building elementi marcatori dei singoli edifici che riportano l’elenco dei tenant in esso ospitati; la segnaletica di Mobilità veloce elementi dedicati alla lettura dai mezzi in movimento lungo gli anelli esterni del sito. Migliore+Servetto, che già durante il cantiere del Museo Egizio di Torino nel 2011, di cui ha poi progettato il logo e tutta l’immagine visiva e wayfinding, aveva raccolto la volontà del museo di mantenersi aperto e accessibile anche durante i lavori di ristrutturazione, elaborando il concetto progettuale di “cantiere come evento” torna a rielaborare questo tema sulla macro-scala dei 15.000 mila metri quadrati di MIND. L’intervento grafico rappresenta dunque uno dei tasselli del progetto più ampio di rendere il cantiere uno spazio permeabile e dinamico, un luogo vivo dove muoversi e incontrarsi tra sicurezza e accoglienza.