Filt Cgil: secondo giorno di sciopero dei lavoratori in appalto a DHL Supply Chain a Lachiarella

Milano – Dopo le inchieste che hanno riguardato la Multinazionale DHL Supply Chain, e il conseguente percorso di internalizzazione e assunzione diretta dei lavoratori in appalto che l’Azienda ha intrapreso con il Sindacato Confederale – denuncia in una nota la Filt Cgil – arriva la “beffa” per le lavoratrici e i lavoratori di Lachiarella. A fronte di centinaia di assunzioni dirette fatte sino ad ora in Lombardia, l’Azienda DHL ha comunicato ai Sindacati che i lavoratori del sito DHL SC di Lachiarella attualmente in appalto presso la Coop. CPS, per godere anch’essi dell’assunzione, dovranno trasferirsi in un nuovo Sito in provincia di Piacenza. Si tratta di circa 100 lavoratrici e lavoratori in maggioranza iscritti alla Filt Cgil di Milano che da due giorni stanno protestando duramente contro questa inaccettabile decisione della Multinazionale. “A seguito di un percorso virtuoso intrapreso con l’Azienda sino ad ora in Lombardia” dichiara Emanuele Barosselli Segretario Generale della CGIL Trasporti di Milano “riteniamo irricevibile questa decisione. Questo trasferimento porterebbe al licenziamento obbligato per l’80% degli addetti e delle, numerose, addette donne. I più di 120km al giorno, andata e ritorno, dal nuovo Sito DHL del Piacentino e l’impossibilità di raggiungerlo con mezzi pubblici, tramuta questa riorganizzazione in un licenziamento collettivo per la concreta impossibilità per molti di raggiungere il nuovo sito. Chiediamo immediate soluzioni condivise, che prevedano la ricollocazione in altri siti DHL maggiormente raggiungibili, incentivi e agevolazioni per i lavoratori e il mantenimento delle attività a Lachiarella, sino a quando non saranno trovate soluzioni anche per l’ultimo dei lavoratori e delle lavoratrici coinvolte. Non ci fermeremo e continueremo la protesta ad oltranza.”