Il consorzio internazionale pubblico-privato iCARE4CVD (cura individuale dal rischio precoce di malattia cardiovascolare all’insufficienza cardiaca conclamata) è stato lanciato oggi con l’obiettivo di personalizzare la prevenzione e il trattamento delle malattie cardiovascolari utilizzando ampie serie di dati, una moltitudine di biomarcatori e l’intelligenza artificiale. Il consorzio è guidato da Novo Nordisk e dall’Università di Maastricht e vede la partecipazione di numerosi partner europei e americani, tra cui Human Technopole e l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.
Le malattie cardiovascolari (CVD) sono molto diffuse in tutto il mondo e hanno un enorme impatto socio-economico. A causa dell’invecchiamento della popolazione e di stili di vita poco salutari, la prevalenza europea delle CVD (>85 milioni) è in aumento, rendendole la causa di morte più comune, nonostante i notevoli vantaggi della terapia.
Per migliorare i risultati dei pazienti, iCARE4CVD lavorerà su quattro aspetti dell’attuale assistenza: 1) diagnosi precoce e classificazione in sottogruppi clinicamente significativi; 2) stratificazione del rischio che definisce l’urgenza dell’intervento; 3) previsione della risposta individuale al trattamento; 4) inclusione degli esiti basati sul punto di vista del paziente. iCARE4CVD include popolazioni che vanno dal rischio precoce di sviluppare CVD (ad esempio, il diabete di tipo 1 e 2), CVD consolidata fino al suo stadio finale, cioè l’insufficienza cardiaca.
Nell’ambito del progetto, l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e Human Technopole hanno ricevuto un finanziamento per studiare nuovi biomarcatori molecolari per la CVD, sviluppare modelli di previsione del rischio e contribuire a nuovi percorsi di cura per i pazienti.
Il contributo di Human Technopole al consorzio sarà guidato dal centro Health Data Science, diretto da Emanuele Di Angelantonio: “La partecipazione a questo consorzio internazionale evidenzia il ruolo chiave di Human Technopole nello svolgimento di ricerche all’avanguardia con un impatto diretto sulla salute dei pazienti. In questo progetto, la nostra ricerca genererà risultati d’impatto per i pazienti affetti da malattie cardiovascolari, contribuendo a un approccio personalizzato all’assistenza sanitaria in futuro. Questa partnership evidenzia inoltre l’importanza di condividere dati e risultati a livello nazionale e internazionale attraverso collaborazioni con partner accademici e industriali per sfruttare il potenziale di traduzione della ricerca di base in pratica medica”.
Il team dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri guiderà un sottogruppo del consorzio che si concentra sull’identificazione di nuovi biomarcatori per pazienti con malattie cardiovascolari. Lo studio andrà oltre la pratica corrente considerando l’intero spettro dei biomarcatori: dalle caratteristiche cliniche, dagli indicatori del sangue e dall’imaging ai biomarcatori innovativi come i-omics e le applicazioni di eHealth. La competenza nel campo dei biomarcatori circolanti della ricerca clinica nel Dipartimento di Danno Cerebrale e Cardiovascolare Acuto è fondamentale in questo consorzio per sviluppare uno strumento sensibile per monitorare e migliorare i risultati clinici del paziente.
Il progetto ha preso ufficialmente il via in tutta Europa nell’ottobre 2023 e durerà fino al 31 marzo 2028. I primi risultati del progetto sono previsti per ottobre 2025 con un database federato in uso e disponibile tra i partner del progetto. Il progetto è sostenuto dall’Innovative Health Initiative Joint Undertaking (IHI JU) nell’ambito della convenzione di sovvenzione 101112022. L’IC riceve il sostegno del programma di ricerca e innovazione Horizon Europe dell’Unione europea e di COCIR, EFPIA, Vaccines Europe, EuropaBio, MedTech Europe e JDRF International.