Corsico, dipendenti comunali in stato d’agitazione
Corsico (Milano) – Ieri a Corsico si è tenuto un ulteriore incontro di trattativa sindacale per la discussione del contratto decentrato dei dipendenti comunali. Durante i precedenti incontri, la RSU e tutte le organizzazioni sindacali avevano formalizzato le richieste dell’assemblea dei lavoratori, stabilendo come tempo ultimo per una risposta da parte dell’amministrazione comunale proprio la data odierna. L’amministrazione si è presentata al tavolo senza nessuna proposta concreta sulla parte economica del contratto, cercando in tutti i modi di procrastinare la discussione e riconfermando: · il taglio di 160.000 euro sul fondo che è stato tagliato anche dal bilancio; · il mancato stanziamento delle risorse aggiuntive previste dal contratto nazionale (0,22% del MS del 2018) anche queste non stanziate a bilancio; · la delibera di giunta che, tra le altre cose, non prevede la possibilità di alcuno scorrimento orizzontale. Riteniamo quindi che non ci sia, non essendoci atti concreti, ma solamente e per l’ennesima volta proposte di rinvio della discussione. Senza la minima apertura sulle richieste dei lavoratori e con l’ennesima proposte di rinvio, la trattativa sul contratto decentrato si inserisce in un clima di tensione generato dalle ultime iniziative dell’amministrazione: dalle assemblee organizzate dal Sindaco che con l’intenzione apparente di coinvolgere i lavoratori e le lavoratrici nelle scelte dell’ente hanno, invece, trattato argomenti oggetto delle trattative sindacali; fino all’incarico assegnato ad un’agenzia investigativa per controllare i comportamenti dei dipendenti. Siamo quindi chiamati al rispetto di quanto votato all’unanimità, ormai un mese fa, dall’assemblea dei dipendenti e dopo aver tentato ogni possibilità di dialogo al tavolo sindacale, insieme alla RSU e a CSA siamo costretti ad aprire lo stato di agitazione dei dipendenti e attivando le procedure per il tentativo obbligatorio di conciliazione in prefettura.