Regione Lombardia: sostegno al lavoro e all’inclusione
Bergamo – Promuovere forme inedite di collaborazione tra aziende, imprese sociali e istituzioni per promuovere inclusione e sviluppo autentico, innovazione sociale e imprenditoriale i punti per generare occupazione di qualità per tutti. È il messaggio emerso nel corso del convegno ‘Produrre valore sociale’ che si è tenuto oggi alla Camera di Commercio di Bergamo alla presenza del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone. Durante l’evento, promosso da Confcooperative Bergamo, l’assessore della Regione Lombardia all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi, ha sottolineato l’importanza di promuovere l’innovazione sociale e imprenditoriale attraverso forme inedite di collaborazione tra aziende, imprese sociali e istituzioni al fine di generare occupazione di qualità per tutti. “Lavorare in una cooperativa sociale di tipo B, cioè in quelle cooperative impegnate nel reinserimento lavorativo di persone con svantaggio, non è un lavoro di serie B”, ha evidenziato l’assessore Tironi. “Dal nostro punto di vista, come Istituzioni siamo convinti – ha aggiunto – che sia necessaria una riaffermazione del valore e del senso di ciò che è economia e lavoro: non mera produzione di valore finanziario, ma generazione di valore sociale e individuale in una logica sostenibile anche per le future generazioni”. “In questa prospettiva – ha affermato Tironi – siamo convinti che sia importante promuovere l’individuazione di forme innovative di collaborazione tra imprese ordinarie e imprese dell’economia sociale”. Durante il convegno sono state presentate alcune proposte per sviluppare ulteriormente la collaborazione tra imprese ordinarie, cooperative sociali e istituzioni al fine di aumentare le occasioni di lavoro per tutti, in linea con la legge Biagi e la ‘Raccomandazione agli Stati membri dedicata all’Economia Sociale’ dell’Unione Europea. Inoltre, è stato presentato lo studio ‘Il valore creato dall’inserimento lavorativo per i budget pubblici’, commissionato da Confcooperative Bergamo e CSA Coesi a Socialis. Questo elaborato ha evidenziato che ogni persona svantaggiata occupata in una cooperativa sociale di inserimento lavorativo crea alla pubblica amministrazione un beneficio medio di oltre 1.721 euro, in termini di imposte sui redditi versate, Iva prodotta e spese pubbliche evitate. Questi risultati confermano il valore sociale ed economico dell’attività delle cooperative di tipo B e l’importanza di promuovere l’inserimento lavorativo per le persone svantaggiate. L’assessore Tironi ha concluso il suo intervento sottolineando “l’importanza di continuare a promuovere l’innovazione sociale e imprenditoriale per generare occupazione di qualità e favorire l’inclusione di tutti i cittadini”.