Immobiliare, il sondaggio: “Gli italiani non hanno fretta di vendere casa”
Milano – Più del 40% degli italiani ha vissuto nella stessa casa per oltre 15 anni prima di decidere di venderla. Meno di 1 su 4 (23%), invece, ci ha abitato per un periodo pari o inferiore ai 5 anni prima di compiere questo passo. Sono alcune delle evidenze emerse dall’ultimo sondaggio di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, condotto su un campione di 3.000 utenti per capire quale sia stata la loro esperienza complessiva con la vendita di un immobile. Cosa ha spinto gli italiani a vendere casa? Il 28,4% lo ha fatto per la necessità di poter usufruire di uno spazio più grande e, di quanti hanno dato questa motivazione, ben il 36,5% si trova nella fascia d’età 46-60 anni. Per poco più di un quarto dei rispondenti invece la vendita è stata dettata dal fatto che l’immobile di proprietà era inutilizzato. Il 21,5% ha dovuto mettere sul mercato la propria abitazione a causa del trasferimento in un altro Paese. Probabilmente per godersi la pensione in un clima mite, dal momento che il 41% di chi dato questa risposta ha più di 60 anni. Nel 15% dei casi invece la ricerca di uno spazio più piccolo (e di più facile gestione) è stato il principale movente di questo passo. Solo nel 10% circa dei casi la vendita è stata dettata da difficoltà finanziarie o da una pratica di separazione/divorzio. «Negli ultimi anni l’idea di casa si è evoluta insieme al bisogno di avere a disposizione uno spazio vitale maggiore rispetto a prima – commenta Carlo Giordano, Board Member di Immobiliare.it – Ecco quindi che per molti italiani è sorta la necessità, e la voglia, di cambiare abitazione, cercandone una che meglio rispondesse alle mutate esigenze di vita: un ambiente interno in più, multifunzionale, e la possibilità di accedere a uno spazio esterno privato». Se 1 partecipante al sondaggio su 3 ha fatto passare circa 1 mese tra la decisione di mettere in vendita il suo immobile e l’avvio ufficiale delle pratiche per trovare un acquirente, il 16% ci ha messo invece oltre un anno per decidersi. Poco meno del 30% poi si è preso tra i 2 e i 5 mesi per pensarci e dare avvio al processo e circa il 14% tra i 6 mesi e l’anno. Ripensamenti? Sembra di no. Il 40% circa degli italiani, infatti, non ha avuto alcun dubbio nel mettere in vendita la propria casa mentre oltre il 20% è stato frenato dal sentimento che lo legava all’immobile, spesso la casa di famiglia o un lascito importante. Una percentuale simile (19,5%) ha avuto invece delle remore legate alla difficoltà di reperire le risorse finanziarie necessarie ad acquistare una casa in sostituzione. Quasi il 15% poi ha messo in discussione la decisione presa ripensando all’investimento iniziale fatto per comprare l’immobile. Solo il 6% di chi ha venduto o sta vendendo casa si è fatto frenare dall’esborso necessario per ristrutturarla prima di poterla proporre sul mercato a un prezzo vantaggioso. «Per gli Italiani, si sa, la casa, oltre ad essere vista come la miglior forma di investimento, è anche un bene con il quale si ha spesso un forte legame emotivo, dal momento che rappresenta il successo raggiunto dal nucleo familiare – continua Giordano – Non sorprende quindi che tra le principali motivazioni che ritardano l’effettiva messa sul mercato dell’abitazione, una volta che la decisione di vendere è stata presa, ci sia il valore affettivo, prima ancora di considerazioni prettamente economiche». 1 italiano su 5 che ha venduto casa negli ultimi anni è riuscito a farlo in 2 mesi o meno (e il 70% circa degli immobili venduti in questo arco temporale si trovavano nel Nord del Paese), mentre il 15% ci ha impiegato oltre un anno. Tuttavia, ben il 38% dei rispondenti non ha ancora trovato l’acquirente giusto per il proprio immobile, ma c’è da dire che oltre il 60% di questi lo ha messo sul mercato da meno di 6 mesi. «La stragrande maggioranza degli italiani si affida a un agente immobiliare per l’acquisto della propria casa: farsi affiancare da un professionista per un investimento che è tra i più importanti della propria vita è senz’altro la cosa giusta da fare – dichiara Paolo Giabardo, Direttore Generale di Immobiliare.it – I processi di digitalizzazione del mercato stanno ulteriormente avvicinando le persone ai professionisti: in Italia stiamo osservando lo stesso trend già avvenuto in altri mercati, per esempio gli USA, in cui negli ultimi 20 anni le transazioni mediate dai professionisti sono cresciute di oltre il 18%».