Milano Digital Week: le City App al servizio dei cittadini

Milano – I 500 servizi online già attivati dal Comune di Milano e il nuovo rapporto dei milanesi con la Pubblica Amministrazione. L’iscrizione di 200mila nuovi utenti in un solo anno al Fascicolo del cittadino, ora a quota 1,2 milioni di iscritti e iscritte, e il caso della Kyiv City App, che nella capitale ucraina aiuta a salvare vite. Del presente e del futuro dell’innovazione al servizio delle città si è discusso oggi a Palazzo Marino nel convegno di apertura della Milano Digital Week 2023, la rassegna annuale che propone una riflessione a tutto campo sulla transizione digitale con corsi, laboratori, workshop, mostre, seminari, fino al 9 ottobre sotto il titolo “Lo Sviluppo dei limiti”. “Il futuro che ci attende – ha detto il Sindaco di Milano Giuseppe Sala – sarà sempre più digitale e i milanesi salgono volentieri a bordo dell’innovazione. Stiamo lavorando e investendo, grazie alla sinergia tra il Comune, il privato, il terzo settore e i cittadini, affinché la trasformazione digitale semplifichi e migliori la vita delle persone e delle imprese e sia attivatore e facilitatore delle attività in diversi campi, dall’istruzione ai trasporti all’arte. Abbiamo aperto l’avventura della Digital Week nel 2018 con il titolo ‘Milano connette Milano’. Oggi discutiamo dello sviluppo dei limiti ambientali, sociali, economici: uno sviluppo che non deve essere tumultuoso e disuguale ma deve dare pari e più opportunità a tutti, consapevoli che Milano è in grado di tenere insieme trasformazione e inclusione”. Con gli interventi di Layla Pavone, coordinatrice del Board per l’Innovazione tecnologica e la trasformazione digitale del Comune di Milano, Nicola Zanardi, presidente di HubLab, Sergio Amati, direttore generale di IAB Italia, Matteo Scarabelli, Chief Communications Officer di Cariplo Factory, l’incontro ha proposto un focus sull’impiego degli strumenti digitali al servizio dei cittadini e delle cittadine, ‘city app’ come il Fascicolo del cittadino, a partire dalla testimonianza di Petro Olenych, Chief Digital Transformation Officer e Deputy Mayor of Digitalization di Kyiv. “Sono felice di partecipare oggi alla Milano Digital Week. È un’ottima piattaforma per scambiare le esperienze delle città moderne e le loro migliori pratiche. E sono lieto di presentarvi il progetto digitale di Kyiv, sottolineandone il costante sviluppo e la resilienza in tempo di guerra – ha spiegato l’assessore alla Digitalizzazione della capitale ucraina – . L’esperienza di trasformazione delle tecnologie delle città intelligenti durante la pandemia ci ha permesso di adattare l’app digitale di Kyiv alle esigenze degli abitanti in tempo di guerra il più rapidamente possibile” e oggi “fornisce ai suoi cittadini le notifiche sugli avvisi di raid aerei e sulla loro fine e mappe online e offline delle posizioni dei rifugi. Ha aiutato i cittadini di Kyiv a rimanere informati e preparati durante i momenti difficili anche quando non hanno accesso a Internet”.  Su una popolazione di quasi 3,3 milioni di persone, il numero di utenti dell’app Kyiv Digital supera i 2,5 milioni, quasi tutta la popolazione adulta della città. Ha raggiunto il traguardo di 1,2 milioni di utenti invece il Fascicolo digitale di Milano che, nato nel 2017, ha registrato negli ultimi 12 mesi oltre 200mila nuove iscrizioni. Chi lo utilizza, in versione web o con la app, ad oggi scaricata da 630mila cittadini e cittadine, può consultare scadenze, pagare tributi o multe, controllare la validità del pass auto, mentre i 500 servizi online ad oggi attivati dal Comune si sono sostituiti agli sportelli fisici.  “Il vero contributo del digitale non è tanto marginalizzare i luoghi fisici – ha spiegato Andrea Granelli, Ceo di Kanso e Fondazione Venture Thinking – creando metaversi e spazi virtuali, ma piuttosto rafforzarli e personalizzarli attivando e alimentando le loro funzionalità e consentendo configurazioni multiple dello stesso spazio. Il digitale rende dunque i luoghi fisici ancora più rilevanti, ma richiede specifiche competenza per utilizzarli al meglio”.