Rome Future Week spinge la Capitale nel futuro: 380 eventi, oltre 30mila presenze

Rome Future Week spinge la Capitale nel futuro: 380 eventi, oltre 30mila presenze

Roma  – Si è conclusa la prima edizione della Rome Future Week, la manifestazione ideata da Scai Comunicazione e abbracciata dall’amministrazione capitolina fin dalla prima ora, nata con l’ambizione di scrivere il futuro della Capitale, che ha battuto ogni più roseo pronostico: 380 eventi, 30mila partecipanti in presenza, 70mila interazioni digitali e oltre 7 milioni di visualizzazioni social. E se la scommessa iniziale era nel riuscire a coinvolgere aziende, cittadini, associazioni e istituzioni a diventare organizzatori degli eventi del festival dell’innovazione, non era affatto immaginabile la risposta: 800 le persone coinvolte nell’organizzazione e la promozione della RFW tra Ambassador, partner e sponsor. Record nei record, a testimonianza del successo della formula diffusa: la manifestazione ha trovato una grande eco all’interno del Municipio VIII, che in una sola settimana ha organizzato 65 appuntamenti. Nel pieno spirito di “futuro” largo spazio è stato dato ai più giovani: 230 content creator hanno dato vita alla comunicazione digitale e social dell’appuntamento sulle più diffuse piattaforme. E ancora, oltre 150 i ragazzi che hanno avuto l’opportunità di accedere a occasioni di recruiting e matching con potenziali investitori. A tirare le somme di questa prima edizione è l’ideatore Michele Franzese: «La Città ha risvegliato il suo animo più sopito, quello dell’innovazione. Tantissime organizzazioni che prima operavano da sole, siamo certi che da oggi faranno rete. Il merito della Rome Future Week è stato quello di aver collegato zone e luoghi di Roma che prima non dialogavano tra loro e di aver fatto conoscere ai romani luoghi della propria città che non conoscevano, come il Centro Ricerche Enrico Fermi, solo per fare un esempio, che in molti avevano visto solo nei film. È una manifestazione in cui si sono incontrati e parlati bambini e anziani, professionisti e dipendenti, periferie e centro, tecnologia e natura. Il futuro è un’unione di tutte queste cose, fatto con le persone nei contesti che vivono. Lo abbiamo detto fin da subito, futuro non è solo tecnologia. Decine di migliaia di cittadini sono pronti a costruire una Roma nuova, più consapevole, pulita, sostenibile. In una parola, più vivibile». Ma questo è solo l’inizio. Michele Franzese e Monica Lucarelli, Assessora alla Sicurezza, alle Attività produttive e alle Pari Opportunità di Roma Capitale, hanno già anticipato le date della seconda edizione in programma dal 16 al 22 settembre 2024. «Una bella energia si è mossa nella città e siamo contenti di aver sposato questa entusiasmante idea – commenta l’Assessora Monica Lucarelli –. Una partecipazione capillare che porta a casa anche tanti stimoli, provocazioni e riflessioni su quello che ci sarà da fare durante quest’anno. Vorremmo mantenere un fil rouge da adesso fino al settembre del 2024, quindi continuare con gli eventi sia qui alla CTE – Casa delle Tecnologie Emergenti, che sul territorio e con il territorio per aprirci ancora di più alla città. Immaginiamo non soltanto spazi chiusi ma luoghi di partecipazione, anche cittadina, proprio perché il futuro è di tutti e quindi è bene coinvolgere tutti nella settimana in cui si parla del futuro della città».