Milano – Si è tenuto oggi, nella sala Falcone Borsellino del CAM di Garibaldi, l’incontro con i Comitati milanesi No Degrado e Malamovida. Obiettivo, fare il punto della situazione, evidenziando attraverso 5 aree critiche i danni provocati dalla movida: salute, sicurezza, mobilità, economia, futuro, argomenti fondamentali per la vita delle persone e visti attraverso l’esperienza dei vari Comitati cittadini. Ne è emerso un quadro desolante, al quale l’amministrazione cerca di rispondere dopo anni e con una delibera di Giunta (n. 934 del 30 giugno 2023 con oggetto “Linee di indirizzo per lo sviluppo di soluzioni durevoli, idonee ed efficaci a contrastare e/o mitigare l’inquinamento acustico, il disturbo alla quiete pubblica e gli altri effetti negativi derivanti dalla Movida” – giudicata dall’unanimità dei Comitati totalmente inefficace. E’ autoreferenziale, destinata al naturale fallimento e antepone le esigenze di socialità e gli interessi economici dei locali al prevalente diritto alla salute dei cittadini. E’ scorretta nel metodo, poiché i comitati sono stati esclusi a priori dai tavoli decisionali. E’ sbagliata nel merito perché dei 15 punti affrontati 14 sono già stati sperimentati senza successo e l’unico punto di novità, ovvero il controllo del numero dei nuovi locali, varrà dall’estate 2024 e nel frattempo assisteremo alla corsa ad ulteriori nuove aperture. In risposta a questa delibera i Comitati chiedono 3 azioni concrete ed immediate: diventare interlocutori istituzionali, al pari di altri enti ed associazioni e partecipare ai tavoli decisionali a difesa delle istanze dei cittadini a partire dal diritto alla salute. Ottenere garanzia che gli incontri si realizzino con frequenza periodica. Interventi urgenti, decisi e realizzati attraverso ordinanze di immediata esecuzione. Rispetto delle norme esistenti, a partire da quelle relative ai limiti sulle emissioni sonore.