Successo della piattaforma antimafia Open Source della M4
Milano – Un presidio di legalità open source, un esempio unico di uno strumento antimafia concepito, creato, finanziato ed impiegato dalla società concessionaria M4 spa, che è potenzialmente utilizzabile nei cantieri di tutte le opere pubbliche del Paese, per contrastare il pericolo di infiltrazioni mafiose. E che contemporaneamente assicura ampi risparmi di fondi pubblici. È SILEG-M4, la piattaforma di legalità in che ha “vigilato” su tutti i cantieri della quarta linea del metrò di Milano. Il software di proprietà di M4 spa – frutto di un lavoro di un team dedicato e in funzione dall’ottobre 2020 – ha permesso alla società, partecipata dal Comune di Milano e dai soci privati Webuild Spa, Hitachi Rail STS Spa e Mer Mec Spa, solo nel periodo tra l’inizio del 2022 e il maggio 2023 di emettere più di 40 provvedimenti sanzionatori per mancata o tardiva comunicazione di variazioni di assetto societario a carico di sub-appaltatori dell’opera. Provvedimenti che hanno generato sanzioni in applicazione al Protocollo di Legalità sottoscritto già nel 2014 con la Prefettura di Milano, successivamente aggiornato e integrato, per un valore superiore a 600mila euro. Dall’inizio dell’Opera le sanzioni sono state pari a 1 milione circa, di questi, 700mila euro sono stati incamerati della Prefettura di Milano da destinare a progetti per il territorio. SILEG-M4 è un sistema che permette di registrare dati, condividerli con Prefettura, Dia e polizia locale, oltre che con le figure che si occupano di sicurezza e di accesso ai cantieri, dalla direzione lavori all’ufficio del Rup, ma anche con Amat e i sindacati. “La Piattaforma – ha dichiarato Alessandro Lamberti, presidente di M4 spa – rappresenta una delle eccellenze della nostra azienda. La Prefettura di Milano ha riconosciuto questo strumento, realizzato con lungimiranza, come ‘valida misura incrementale di sicurezza antimafia’ e per noi è motivo di grande soddisfazione.” La piattaforma è potenzialmente utilizzabile da tutte le stazioni appaltanti del Paese: grazie alla sua modularità, infatti, permette di presidiare, sotto il profilo degli obblighi protocollari anche con un sistema di warning automatizzato, la filiera di tutte le imprese coinvolte nella realizzazione di un’opera pubblica nella sua interezza, in quanto dotata di funzioni di raccordo tra i dati anagrafici e i dati finanziari degli esecutori. Garantisce infatti la trasparenza delle verifiche sotto il profilo della legalità, antimafia, accessi ai cantieri e tracciabilità dei flussi finanziari. Inoltre, facilita l’individuazione di eventuali inadempimenti tracciando il procedimento di applicazione delle sanzioni. La Prefettura di Milano, ottenuto parere favorevole anche dal Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle Infrastrutture e degli Insediamenti Prioritari, ha riconosciuto la piattaforma di legalità SILEG M4 “valida misura incrementale di sicurezza antimafia dell’opera”, oltre che, in un’ottica prospettica, presidio di legalità rafforzato per ulteriori opere pubbliche autorizzando la trattenuta della somma pari all’investimento sostenuto da M4 Spa per la realizzazione della piattaforma medesima (circa 300mila euro), dall’importo totale delle sanzioni conseguenti all’applicazione del protocollo di legalità. Il Comune di Milano ha confermato come SILEG-M4 sia dotata di funzionalità utili a garantire una maggiore trasparenza ed efficienza del processo di indagine sulle possibili violazioni delle disposizioni del Protocollo di Legalità. Palazzo Marino intende verificare l’utilizzo di SILEG-M4 in tutte le grandi opere pubbliche ricadenti nel territorio della Città Metropolitana di Milano. Ma le potenzialità di SILEG sono state intuite anche da altre istituzioni pubbliche: nel 2022 infatti l’Agenzia del Demanio ha sottoscritto una convenzione con M4 Spa per utilizzare il codice sorgente della piattaforma al fine di finalizzare il presidio del protocollo di legalità dell’opera “Parco della Giustizia di Bari” e nel 2023 per interventi nella città di Roma per il Giubileo 2025. – (imprese-lavoro.com)