Milano – I violenti nubifragi che hanno colpito il milanese hanno provocato danni ingenti anche al terziario e al commercio del territorio. Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, sui social, prova a fare un primo bilancio. “La straordinaria violenza con cui la crisi climatica si sta abbattendo sul nostro territorio lascia tutti senza parole. I danni materiali ai parchi, agli edifici pubblici e privati, alle attività commerciali e alla mobilità sono ancora da quantificare nel dettaglio e cresce la preoccupazione per il meteo e le allerte dei prossimi giorni. In pieno spirito milanese però questa mattina la città si è svegliata ed è ripartita nonostante i disagi e le difficoltà. Da una primissima stima fatta insieme agli operatori, i danni maggiori riguardano le strutture esterne dei negozi: dehor, ombrelloni, arredi. Molti imprenditori hanno segnalato allagamenti e danni alla merce in magazzino. I mercati ambulanti di alcuni paesi sono stati sospesi a causa di alberi caduti in prossimità delle aree mercatali e abbiamo registrato problemi su consegne e logistica per via dell’interruzione di alcune strade. Confcommercio è come sempre al fianco di tutti gli imprenditori che sono stati danneggiati e che possono rivolgersi alla propria associazione per ricevere aiuto e assistenza. Ora bisogna lavorare per contenere i danni e prevenire quelli futuri. Certamente al primo posto c’è la sicurezza delle persone, ma la tempesta di questa notte e quelle delle scorse settimane, devono farci riflettere su soluzioni e decisioni più a lungo termine che sappiano conciliare sviluppo e ambiente. E su questo punto Milano è da sempre all’’avanguardia”. Da una primissima stima i danni per le attività commerciali milanesi si aggira intorno ai 2 milioni di euro: Danni a dehor, ombrelloni e arredi esterni; allagamenti e danni alla merce in magazzino, problemi per la logistica e mobilità (ritiri e consegne) per via delle strade chiuse e degli alberi caduti. All’Ortomercato di Milano sono un centinaio le aziende dell’ingrosso ortofrutta coinvolte: danni alla merce per 200.000 euro; danni alle strutture per 100.000euro.
