Regione Lombardia: scontro su Trenord, FdI contro Lega

Milano – Non è la prima volta – scrive Il Corriere Della Sera – che Regione Lombardia ammonisce la «sua» Trenord (oggi per metà di Trenitalia e per metà del Gruppo Fnm), ma certo la lettera che l’assessore ai Trasporti Franco Lucente ha inviato ai vertici della società e che il Corriere ha visionato ha più i toni del rimprovero e della minaccia che non quelli della collaborazione, pur auspicata. Toni che cadono in un momento tanto delicato — entro fine anno ci sarà il rinnovo del contratto di servizio per altri dieci anni — quanto politicamente significativo: i vertici di Trenord sono stati indicati, e confermati, dalla giunta precedente a fine 2021, oggi Fratelli d’Italia di cui l’assessore è espressione ha quasi doppiato la Lega che prima dominava in Regione, ma la rivoluzione annunciata all’indomani delle elezioni, tra nomine non fatte e scontri intestini, ancora non si è vista. La lettera pare voler stabilire una distanza tra un prima e un dopo, pur essendo il cambio dei vertici un’opzione non facilmente percorribile (e negata dall’assessorato). Lucente ha scritto alla dirigenza di Trenord alla luce dei ritardi, delle cancellazioni e dei guasti «degli ultimi giorni che stanno creando notevoli difficoltà ai viaggiatori» dicendosi «dispiaciuto per il servizio offerto ai lombardi» e «pronto a un confronto con i vertici Trenord volto alla risoluzione delle problematiche». Dopo la premessa conciliante, però, inizia il cahier des doléances sui binari lombardi: «Mi duole constatare, purtroppo, che le difficoltà sono in costante aumento, nonostante l’ingente piano di Regione che prevede entro il 2025 l’entrata in servizio di 222 nuovi treni. Ritardi, soppressioni e cancellazioni di treni già pronti a partire stanno crescendo di giorno in giorno, con evidente disagio per gli utenti. E poi guasti tecnici a ripetizione, come porte che non si chiudono, impianti di raffreddamento che si bloccano o perdono acqua. Io stesso ricevo quotidianamente lamentele da amministratori locali, consiglieri regionali e cittadini per l’inefficienza del servizio proposto, per le proteste dei pendolari che stanno diventando sempre più incalzanti. Disagi che ormai riguardano numerose tratte e linee della Lombardia servite da Trenord». (…)