Milano – La scelta della Bce di alzare i tassi d’interesse di un quarto di punto percentuale non lascia tranquilli gli artigiani e i piccoli imprenditori, ancora alle prese con una forte inflazione, un costo dell’energia e delle materie prime in lento calo. “L’annuncio di ulteriori rialzi dei tassi da parte della BCE è come sottoporre un paziente a un accanimento terapeutico. Il contenimento dell’inflazione è sicuramente necessario ma come sempre occorre dosare con equilibrio le cose: l’obiettivo di un’inflazione non superiore al 2% per l’Eurozona costituisce un parametro rigido o indicativo?”. Con queste parole il Presidente di CNA Lombardia, Giovanni Bozzini, commenta le politiche rialziste confermate convintamente dall’Eurotower di Christine Lagarde.
+Secondo CNA Lombardia, che rappresenta 23mila micro e piccole imprese, la vera preoccupazione sono i tempi e il contesto di fattori in cui viene praticata l’azione della Bce. Le imprese vivono il 2023 come un anno in cui un certo numero di problemi stanno esplodendo contemporaneamente. “Il costo dell’energia e delle materie prime è in calo ma troppo lentamente e troppo debolmente – sottolinea il presidente di CNA Lombardia -. Le imprese lombarde, specie quelle inserite in catene di fornitura internazionali, soffrono pochi margini sul prezzo e un costo di approvvigionamento ancora elevato. Un mercato rilevante come la Germania sta rallentando vistosamente anche per ragioni geopolitiche. Il costo dell’accesso al credito è ormai stabilmente sopra il 4%, per non parlare di molte posizioni caratterizzate da finanziamenti a tasso variabile che stanno erodendo liquidità a imprese e famiglie.” Si rischia di essere dunque di fronte a una tempesta perfetta. “Non dimentichiamo che la fiducia di imprese e consumatori è in calo da maggio – osserva Stefano Binda, Segretario regionale lombardo di CNA – e che le incertezze degli ultimi anni hanno lacerato via via la disponibilità di imprese e famiglie a scelte di spesa e di investimento di medio e lungo periodo. Covid 19, shock energetici, guerra in Europa.”