Milano – A Milano ci sono troppe auto dei residenti (quasi 50 ogni 100 abitanti) e troppe auto che entrano da fuori ogni giorno (600-700.000 al giorno) e questo è possibile a causa dello spropositato numero di parcheggi in strada che sono presenti nella nostra città (300.000), cui si aggiunge la tolleranza della sosta irregolare su parterre alberato e marciapiedi, stimata in ulteriori 100.000 posti auto. Per dare un’idea: le auto in sosta a Milano, ferme per il 90% del tempo – occupano quasi 5 milioni di metri quadri, lo spazio di 12 volte il Parco Sempione. Un’analisi di ‘Sai che puoi?’ (vedi dati completi in calce al comunicato) fornisce anche una prospettiva comparativa tra Milano, Barcellona e Parigi, tre città paragonabili per dimensione e densità di trasporto pubblico, scoprendo come Milano abbia tre volte il numero di parcheggi in strada per 100 abitanti (22) rispetto a Barcellona (7) e Parigi (6). La nostra città risulta anche un ‘unicum’ per il numero spropositato di pass sosta residenti rilasciati (400.000, 30 ogni 100 abitanti) in maniera completamente gratuita, senza dare il giusto valore allo spazio pubblico. A fronte della crisi climatica e dei gravissimi incidenti stradali che molto spesso coinvolgono come vittime le persone a piedi e in bicicletta, risulta urgente intervenire subito: è scientificamente provato che con una minor offerta di parcheggi l’automobile continuerebbe a venir utilizzata solo da chi non può effettivamente farne a meno per motivi lavorativi o di salute. “I dati che abbiamo elaborato – dichiara Sebastiano Silvestri, esperto di mobilità, attivista di ‘Sai che puoi?’ – ci confermano che a Milano siamo in piena ‘emergenza spazio pubblico’: la sosta irregolare tollerata e l’eccessiva disponibilità di parcheggi su strada, unita alla gratuità per il ‘pass sosta residenti, determinano una situazione invivibile: troppe auto, inquinamento, spazio sottratto alle persone. Crediamo – prosegue Silvestri – che questo spazio pubblico debba essere in larga parte restituito alle persone dedicandolo ad aree verdi, aree pedonali e piste ciclabili, migliorando così anche l’efficienza del trasporto pubblico. Non abbiamo tempo per politiche graduali, per soluzioni ‘a piccoli passi’, abbiamo urgentemente bisogno di politiche radicali e immediate, peraltro già implementate altrove, che portino le persone a cambiare le proprie abitudini. Se aumentare il numero di autostrade e parcheggi fosse stata la soluzione avremmo dovuto aver già risolto il problema, visto che nel mondo se ne costruiscono almeno da 70 anni. I dati oggi invece ci dicono che costruire quelle infrastrutture favorisce un modello di mobilità che crea solamente traffico, inquinamento, insicurezza e diseguaglianze”. Dal momento che il Comune di Milano sta predisponendo l’aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), all’interno del quale è contenuto il Programma Urbano dei Parcheggi (PUP), “Sai che puoi?” propone le tre seguenti priorità da conseguire entro fine mandato – giugno 2027 – per restituire spazio alle persone e aumentare la sicurezza, la sostenibilità e la vivibilità dello spazio pubblico urbano: 1. Eliminare tutta la sosta illegale: si stima che ci siano circa 100.000 posti auto occupati illegalmente sui marciapiedi, nei parterre alberati, nelle aiuole, sulla carreggiata, sulle strisce pedonali, sulle piste ciclabili e vicino alle fermate degli autobus. Per attuare questa proposta, il Comune potrebbe subito posizionare dissuasori fissi o altri elementi che impediscono il parcheggio e poi progressivamente trasformare le aree liberate dalla sosta illegale in spazi verdi/pedonali/ciclabili. È inoltre necessario potenziare le squadre di Polizia Locale/ATM responsabili del controllo e della sanzione delle auto in sosta illegale e rafforzare l’implementazione di vetture della Polizia Locale/ATM dotate di sistema “eagle-eye” per la contravvenzione semi-automatica delle autovetture in sosta irregolare su carreggiata, con orari e itinerari sia fissi sia dinamici. 2. Ridurre l’offerta di sosta in strada: è necessario ridurre gradualmente l’offerta di parcheggi in strada di 20.000 posti all’anno, per un totale di 80.000 posti in meno entro il termine dell’attuale mandato della Giunta Sala. Si può iniziare dalle aree con maggior densità di trasporto pubblico per favorire l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’automobile. 3 Introdurre un sistema di tariffe annuali per il pass auto residenti per valorizzare lo spazio pubblico. Questo sistema permetterebbe di riequilibrare l’utilizzo degli spazi di sosta in strada e favorirebbe la mobilità sostenibile, incoraggiando i residenti a valutare alternative all’automobile privata. A tal fine è importante che sia dato valore allo spazio pubblico prevedendo anche il pagamento per la prima auto. Tasso di motorizzazione: In base ai dati pubblicati da ACI – Automobile Club d’Italia, la consistenza al 31/12/2020 del parco veicolare di Milano era pari a 958.203 veicoli, di cui 688.223 autovetture (71,8%) e 178.658 motocicli (18,6%). Per le autovetture significa circa 49 auto ogni 100 abitanti. Ingressi da fuori Milano: Nel 2022 la media degli ingressi in area B tra le 7 e 30 e le 19 e 30 è stata di circa 630.104 vetture al giorno, pari a circa 407.068 veicoli differenti. I numeri della sosta a Milano (Fonte: documenti di aggiornamento PGTU, PUMS, PAC): Parcheggi in strada: 297.000 circa. Parcheggi in struttura: 105.000 circa (di cui 38.000 in parcheggi pubblici e 39.000 in parcheggi privati aperti al pubblico). Parcheggi pertinenziali: 200.000 circa. Totale posti auto per la sosta regolare*: 600.000. Pass auto residenti: Sono 400mila i pass gratuiti per la sosta di vetture in strada: 80mila famiglie hanno due auto, altre 20mila ne possiedono tre o più.