Giornata Sicurezza Alimentare: 258 milioni combattono con la fame

Roma – Dal 2019, il 7 giugno si celebra la “Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare” su iniziativa dell’OMS, della FAO e del CODEX Alimentarius. L’obiettivo di questa giornata è sensibilizzare sull’importanza della sicurezza alimentare per la tutela della salute di tutte le persone, promuovendo la consapevolezza riguardo alla sicurezza sanitaria degli alimenti di ogni tipo. Il rapporto annuale sulle crisi alimentari, pubblicato a maggio 2023 dal Global Network Against Food Crises (GNAFC), evidenzia un aumento costante del numero di persone che affrontano gravi livelli di insicurezza alimentare nel 2022. Secondo il Rapporto Globale sulle Crisi Alimentari (GRFC), prodotto dal Food Security Information Network (FSIN), oltre un quarto di miliardo di persone, distribuite in 58 paesi, soffrono di fame acuta e richiedono urgentemente assistenza alimentare e nutrizionale. Il rapporto indica che il numero di persone in condizioni di insicurezza alimentare acuta è aumentato per il quarto anno consecutivo, raggiungendo i 258 milioni nel 2022 (22,7%), rispetto ai 193 milioni registrati nel 2021 (21,3%). Questo rappresenta il numero più alto mai riportato nei sette anni di pubblicazione del rapporto. Le cause della fame acuta includono conflitti armati, eventi climatici estremi e le conseguenze economiche della pandemia di COVID-19. Inoltre, gli effetti della guerra in Ucraina hanno contribuito all’aumento della fame, specialmente nei paesi più poveri del mondo, che sono fortemente dipendenti vulnerabili rispetto alle fluttuazioni dei prezzi globali dei prodotti alimentari. ITA 0039 ha recentemente promosso il tema della sicurezza alimentare durante l’evento che ha visto ASACERT e Coldiretti rinnovare l’accordo che, nel 2019, diede vita alla collaborazione tra le due parti sulla base delle attività legate ad ITA0039 | 100% Italian Taste Certification, Protocollo di Certificazione dei ristoranti italiani nel mondo. Al Villaggio Coldiretti di Bari, Fabrizio Capaccioli, AD di ASACERT ed Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti, hanno ribadito e rafforzato l’impegno per ampliare le attività di tutela e di promozione delle produzioni agroalimentari italiane, tra le più salubri del Pianeta, che danno vita agli alimenti alla base della dieta mediterranea prima, tra l’altro, nel ranking annuale di U.S. News&World’s Report’s. “Le ultime rilevazioni evidenziano come il prodotto italiano resti tra i più apprezzati a livello mondiale, anche in situazioni di difficoltà come quella che stiamo vivendo – ha affermato Fabrizio Capaccioli, AD ASACERT e ideatore del Protocollo ITA0039 | 100% Italian Taste Certification – In questo momento, più che mai, è importante puntare tutto sulla sicurezza e sulla certificazione dei prodotti 100% Made in Italy. Il nostro obiettivo deve essere quello di fare del Made in Italy il simbolo di prodotti sicuri e di qualità, rafforzando gli Hub di approvvigionamento nel mondo, per rendere i sani prodotti italiani certificati, disponibili a tutte le latitudini come fondamentale strumento per diffondere la sicurezza alimentare”. Rispettare i requisiti di sicurezza alimentare, vuol dire garantire la qualità igienico sanitaria dei cibi, rendendo il processo produttivo sicuro e prevenendo così i rischi legati all’insorgere di pandemie, reazioni allergiche e malattie gravi per l’organismo. I requisiti obbligatori sull’igiene degli alimenti sono definiti all’interno di normative orizzontali e verticali, ovvero che si riferiscono al settore alimentare in generale e alla singola tipologia di cibo. Queste normative regolano l’attività di tutte le figure coinvolte nella filiera alimentare: dagli agricoltori e allevatori, alle aziende che si occupano di vendita e brokeraggio. Per questo, uno dei temi principali da affrontare quando si parla di alimentazione sicura è quello dei controlli e delle certificazioni di autenticità e qualità.