Milano, welfare: il nuovo regolamento per l’amministrazione condivisa

Milano, welfare: il nuovo regolamento per l’amministrazione condivisa

Milano – Con una delibera, la Giunta di Palazzo Marino ha approvato il regolamento che disciplina i rapporti tra il Comune di Milano e gli enti del Terzo settore, un altro tassello fondamentale per sviluppare il welfare territoriale di comunità attraverso gli strumenti dell’amministrazione condivisa. Il provvedimento verrà adesso proposto al Consiglio comunale per l’adozione del regolamento che sarà un utile punto di riferimento per tutti gli assessorati nelle relazioni con il privato sociale. “Con questo nuovo dispositivo – dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé -, Milano si pone all’avanguardia delle città italiane che danno piena attuazione al principio dell’amministrazione condivisa, per mettere a sistema tutte le risorse presenti a livello locale nel costruire risposte efficaci e appropriate ai bisogni sociali. Si tratta del terzo e ultimo tassello, assieme al Regolamento contributi e al Regolamento degli immobili comunali per progetti economici, sociali, culturali, sportivi, educativi e formativi. Si completa così il quadro sistematico degli strumenti di cui il Comune si è dotato per dare piena attuazione al principio della sussidiarietà orizzontale ispirata ai principi della partecipazione, condivisione e co-responsabilizzazione di tutti gli attori disponibili a collaborare con la Pubblica Amministrazione per costruire risposte ai bisogni della cittadinanza. Voglio ringraziare il Forum del Terzo settore per il confronto e la collaborazione che hanno permesso di arrivare a questo importante risultato”. Il Regolamento consente di sostenere l’attivazione di speciali forme di partenariato tra pubblico e privato sociale, in attuazione a quanto previsto dal Codice del Terzo settore, con un coinvolgimento attivo degli enti del Terzo settore nelle attività di co-programmazione e co-progettazione, nelle procedure di accreditamento e affidamento in convenzione a organismi di volontariato e associazioni di promozione sociale, nonché nei percorsi di valorizzazione dei beni pubblici per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. In questo modo, la funzione amministrativa che è in capo al Comune viene condivisa con gli enti partner che contribuiscono al raggiungimento delle finalità sociali perseguite dall’Amministrazione, come previsto dall’articolo 6 del nuovo codice dei contratti pubblici. Gli stessi enti del Terzo settore potranno formalizzare alle direzioni del Comune di Milano competenti per materia proposte motivate per attivare procedure partecipate, con obbligo di risposta da parte dell’Amministrazione. Il Regolamento disciplina anche gli aspetti economici, normando le forme di contribuzione pubblica sulla base delle diverse forme di collaborazione con il privato sociale. Una sezione specifica riguarda, inoltre, la possibilità di mettere a disposizione immobili pubblici per la realizzazione dei progetti sociali.