Epam ristorazione: più del 50% delle aziende non trovano personale

Epam ristorazione: più del 50% delle aziende non trovano personale

Milano – Con la maggiore partecipazione territoriale di ristoranti in tutta Italia – più di 340 adesioni a Milano, Lodi, Monza Brianza (a livello nazionale, complessivamente, hanno aderito oltre 5.000 attività ed anche 500 ristoranti italiani all’estero) – la prima Giornata della Ristorazione (Per la cultura dell’Ospitalità italiana) ha visto oggi, da parte di Epam-Fipe Milano, l’Associazione pubblici esercizi di Confcommercio Milano, l’organizzazione della tavola rotonda “L’evoluzione della formazione e delle figure professionali nella ristorazione: da necessità a opportunità” svoltasi presso presso l’Auditorium dell’Università IULM in via Carlo Bo, 7. “Per Epam-Fipe Milano, con questa tavola rotonda – rileva il vicepresidente vicario Fabio Acampora che ha aperto i lavori dell’incontro – si è voluto dare, nella prima Giornata della Ristorazione, un contributo su un tema centrale per il nostro comparto: quello della formazione nella ristorazione e di come poter avvicinare le giovani generazioni all’impegno consapevole dentro ad uno dei settori più iconici, ma anche in grande cambiamento, della nostra economia”. Per il trimestre aprile-giugno di quest’anno le assunzioni previste nelle attività di ristorazione (fonte Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior) sono più di 27 mila in Lombardia e quasi 9.800 a Milano e Città Metropolitana. Ma oltre il 50 % delle aziende che ricerca personale – rileva Epam-Fipe Milano – segnala difficoltà di reperimento. All’incontro di oggi di Epam-Fipe Milano – realizzato in collaborazione con Fipe-Confcommercio, Confcommercio Milano e IULM – sono intervenuti: Alessandro Negrini (chef e patron “Il luogo Aimo e Nadia”); Niccolò Frediani (titolare ristorante Ribot); Arturo Carile (Campari Academy manager); Delia Ciccarelli (corporate relations director McDonald’s Italy); Gabriele Cartasegna (direttore Capac Politecnico del Commercio e del Turismo e Formaterziario, enti formativi che fanno riferimento alla Confcommercio milanese); Massimiliano Bruni (professore associato Università IULM). La prima Giornata della Ristorazione per la Cultura della Ospitalità Italiana, è promossa dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe-Confcommercio) con i patrocini del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Ministero del Turismo. L’iniziativa, ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, è stata realizzata con il supporto di A2A, Angelo Po, Consorzio Tutela Grana Padano, Intesa Sanpaolo, Lavazza e Gruppo Sanpellegrino. La Giornata della Ristorazione è stata lanciata per accendere la luce su un settore, spesso sottovalutato, ma che, con 43 miliardi di valore aggiunto e 1,2 milioni di occupati, è del tutto centrale per filiere strategiche nell’economia del nostro Paese, come quella agroalimentare e quella turistica. La Ristorazione, inoltre, è punto di espressione e sviluppo di valori caratterizzanti della cultura e dello stile di vita italiano come convivialità, socialità e, appunto, ospitalità. L’appuntamento è stato anche l’occasione per condividere e sottoscrivere, da parte di tutti coloro che hanno aderito alla Giornata, il Manifesto della Ristorazione Italiana volto a promuovere i grandi valori del settore in termini di sostenibilità, innovazione, legalità e reputazione. Protagonista di questa prima edizione della Giornata, con le ricette proposte dai ristoratori, è il pane, elemento centrale nella quotidianità della cultura gastronomica italiana e simbolo dei valori di ospitalità, convivialità e condivisione. Importante, inoltre, l’aspetto solidaristico della manifestazione: in occasione di questa Giornata di festa per la ristorazione italiana, Fipe-Confcommercio devolverà, a favore di Caritas Italiana, una donazione per le mense utilizzate da chi è in condizione di fragilità.