Landini al Corriere: profitti eccessivi, ora aumentare i salari
Milano – Nell’area euro, sono stati solo loro due a parlarne: il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco e Fabio Panetta, l’italiano nell’esecutivo della Banca centrale europea. Sono stati i soli a dire che l’inflazione è alta anche perché molte imprese registrano profitti in aumento, non avendo contenuto i prezzi quando per loro negli ultimi mesi il costo delle materie prime è sceso. Maurizio Landini, da segretario generale della Cgil, che ne pensa? Chiede Il Corriere Della Sera al sindacalista. «È così. Eppure è un argomento rimosso, sembra un tabù. Sul carrello della spesa si stanno facendo profitti esagerati, perché negli ultimi mesi i costi di produzione sono molto scesi — pensiamo al prezzo del gas — mentre gli aumenti per le famiglie hanno continuato a correre». «I salari devono aumentare. C’è un punto che non si ricorda mai. Dall’inizio di quest’ondata d’inflazione si sente parlare solo del rischio che i rinnovi dei contratti inneschino una spirale prezzi-salari. Quel che si è visto è diverso: salari fermi e profitti delle imprese in crescita, che ora non ritirano gli aumenti anche se producono a costi molto minori di sei mesi fa. E investimenti delle imprese comunque deboli». (…)