Lombardia: 3 milioni destinati ai progetti per i giovani

Lombardia: 3 milioni destinati ai progetti per i giovani

Milano – È di oltre 3 milioni di euro lo stanziamento per il bando ‘La Lombardia è dei giovani 2023′, destinato a chi, tra i 15 e i 34 anni risiede, studia e lavora nella regione. Al bando possono partecipare partenariati composti da 4 soggetti, di cui un capofila individuato tra i Comuni, le Comunità Montane e le Unioni di Comuni o le Aziende speciali capofila di Ambito territoriale. Nel partenariato è obbligatorio il coinvolgimento di almeno un soggetto privato o del privato sociale con sede operativa in Lombardia. Il progetto è stato illustrato a Palazzo Pirelli dal sottosegretario regionale ai Giovani e Sport Lara Magoni. Partner dell’iniziativa è l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, rappresentata dal presidente di Anci Lombardia Mauro Guerra. “E’ un bando importante – ha sottolineato Lara Magoni – anche da un punto di vista economico. Mette infatti a disposizione dei territori 3.120.000 euro con finanziamenti che partono che vanno dai 30.000 ai 70.000 euro. Questi importi sono finanziati al 70% ed hanno l’obiettivo di promuovere l’integrazione dei nostri giovani. L’impegno è inoltre quello di sperimentare modelli innovativi e stimolare iniziative nuove soprattutto per recuperare quelli che sono più in difficoltà, i cosiddetti Neet”. Tra gli obiettivi del bando c’è anche quello di promuovere una integrazione e uno sviluppo nell’offerta dei servizi per i giovani, orientando gli interventi sui bisogni reali e personalizzando la risposta in base alle esigenze specifiche. Il bando vuole inoltre stimolare la nascita di iniziative nuove. In particolare, intende coinvolgere i territori dove i servizi o le azioni per i giovani ancora non sono presenti o sono poco strutturati. Tra gli intenti vi è infatti anche quello di sostenere la sperimentazione di modelli più innovativi. “Abbiamo voluto mettere insieme più soggetti pubblico e privato – ha continuato Magoni – società sportive e di volontariato, un insieme cioè di sinergie per mettere in campo progettualità importanti nella mission che ci siamo prefissati, cioè coinvolgere i nostri giovani e recuperare i più fragili”. Al bando possono partecipare partenariati composti da 4 soggetti, di cui un capofila individuato tra i Comuni, le Comunità Montane e le Unioni di Comuni o le Aziende speciali capofila di Ambito territoriale. Nel partenariato è obbligatorio il coinvolgimento di almeno un soggetto privato o del privato sociale con sede operativa in Lombardia.