Milano, Pasqua con il segno più: bene commercio, accoglienza, ristorazione

Milano, Pasqua con il segno più: bene commercio, accoglienza, ristorazione

Milano – Giornate di Pasqua come prima spinta positiva di un aprile fortemente attrattivo per Milano con la Festa della Liberazione, il Salone del Mobile e l’Art Week. Dalle stime di arrivi di questo mese è infatti prevista una crescita del 25% rispetto allo scorso anno (28% in più di visitatori esteri e + 22% di italiani). Cresce anche la spesa turistica media degli stranieri (calcolata su un periodo di 4,3 giorni): +10% rispetto al 2022 (da 629 a 691 euro). E complessivamente, con riguardo al weekend di Pasqua, la quota di consumi a Milano salirà del 31% rispetto allo scorso anno (+ 25% fra Milano, Monza Brianza, Lodi). Lo rileva un’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza. “Sarà una Pasqua con il segno + grazie soprattutto ai visitatori stranieri e alla crescita di spesa media e consumi. Premessa positiva di un aprile fortemente attrattivo con eventi importanti come il Salone del Mobile e il Fuorisalone – rileva Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza – Il settore turistico sta dunque tornando ai livelli pre-Covid e si conferma uno dei traini principali dell’economia della Grande Milano”. Dalle indicazioni delle associazioni aderenti alla Confcommercio milanese (Coordinamento filiera agroalimentare Confcommercio Milano, Epam pubblici esercizi, Federalberghi Milano, Fiavet Lombardia, Rescasa Lombardia) emergono varie tendenze. In crescita del 20% rispetto allo scorso anno, per Fiavet Lombardia, le prenotazioni per partenze dei milanesi nei giorni di Pasqua: richieste mete italiane – capoluoghi, città d’arte, agriturismi – e capitali estere. Hotel: dal 7 all’11 aprile, rileva Federalberghi Milano, la prenotazione delle camere si attesta al momento sul 50%, in linea con il 2022. Sono previsti incrementi sotto data. Va tenuto in considerazione che la Pasqua è molto vicina a manifestazioni di richiamo come Milano Art Week (dall’11 al 16 aprile) e, naturalmente, il Salone del Mobile (18-23 aprile) con gli eventi Fuorisalone. Per appartamenti, residence, case vacanze gestite da operatori professionali le prenotazioni a Milano dal 7 all’11 aprile sono in aumento rispetto al 2022: emerge dall’analisi di Rescasa Lombardia con gli operatori di riferimento. Aumento in particolare per i giorni che precedono la Pasqua, venerdì 7 e sabato 8 aprile, con rispettivamente un + 25 e 28% rispetto all’anno precedente. Anche per la domenica di Pasqua le prenotazioni sono in crescita: + 17%. Più equilibrato, nel raffronto con il 2022, il Lunedì dell’Angelo, comunque con un incremento del 6%. IL 60% – Dalle rilevazioni di Epam (pubblici esercizi) diversi locali, soprattutto nella fascia medio-alta, il giorno di Pasqua sono chiusi. Si stima comunque l’apertura del 60% dei locali. Chi è aperto ha già prenotazioni. Che i milanesi a Pasqua si mettano in viaggio lo si rileva anche da alcune indicazioni legate ai preparativi per i tradizionali pranzi. La tendenza che emerge da informazioni e richieste di prenotazioni, è infatti la voglia di viaggiare di molti milanesi che trascorreranno la festività fuori città. Ciò, naturalmente, incide sugli acquisti nei negozi specializzati. Pasqua, per gli acquisti nell’alimentare, spiega il Coordinamento associativo della filiera agroalimentare di Confcommercio è, comunque una festività dell’ultimo momento e il mercato si muoverà in questi giorni, proprio a ridosso della festa. Il pranzo di Pasqua – con inflazione, rincari di materie prime e trasporti – avrà un inevitabile incremento di costi fra il 5 e il 10% in più rispetto al 2022. Riguardo alle tendenze di questa Pasqua 2023 sui gusti dei consumatori, negli acquisti di uova o colombe, vincono le colombe che, specie per quanto riguarda quelle di alta qualità, mantengono la loro quota di mercato. Le uova vanno da 55 euro al kg (non artigianali), fino a 80 euro al kg (artigianali). Le colombe di produzione molto simili a quelle artigianali variano dai 16 ai 28 euro al kg, con un rincaro medio, rispetto allo scorso anno, del 12/13%. Si conferma l’interesse ad acquistare la carne di agnello, per la sua peculiarità tipicamente legata alla Pasqua. Agnello in vendita a 18 euro al kg, mentre il capretto si attesta attorno ai 23 euro al kg. Per chi resta a Milano, il menu familiare di Pasqua è tradizionalmente ricco ed ampia è la scelta in gastronomia: dal capretto arrosto con carciofi e patate (45 euro al kg), alla torta pasqualina (35 euro al kg), alle crespelle con carciofi (35 euro al kg), al vitello tonnato (50 euro al kg), oppure una specialità come il magatello di crema di verdure (55 euro al kg).