2035, motori e prezzi: confusione tra i consumatori

Milano – Il tema dell’auto e più in generale, della mobilità, riguarda tutti. Eppure, in pochi lo conoscono realmente. Il grande pubblico sembra ignorare quasi tutto del processo di cambiamento, dall’avvento dell’elettrico per arrivare ai grandi temi geopolitici, che il mondo dell’automotive sta affrontando. A confermare come il livello di informazione del cittadino e consumatore medio sia decisamente più basso di quanto si possa immaginare è un’indagine sul campo di Quattroruote, realizzata intervistando oltre cento persone a Milano e pubblicata sul numero di aprile. “Che cosa accadrà nel mondo dell’auto nel 2035?”: a questa domanda, il 32% degli interpellati ha risposto in maniera errata e il 22,4% ha ammesso di non averne idea. Oltre la metà, quindi, non è risultata correttamente informata sul fatto che, se non ci saranno modifiche a quanto previsto dall’Unione Europea, non potranno di fatto essere più vendute auto con motore a combustione. Alla domanda “Pensa che dal 2035 non si potranno più usare le auto con motore termico acquistate prima di quella data?”, inoltre, ben il 45,6% degli intervistati ha risposto affermativamente a Quattroruote confondendo l’eventuale divieto di vendita delle vetture nuove con l’utilizzo di quelle già esistenti. E il 19,5% delle persone interpellate ha ammesso di non saper rispondere. I dati disegnano un perimetro di grande confusione che riguarda anche i molteplici divieti introdotti in città e il tema della produzione di energia. Non solo. Un altro sondaggio, sempre condotto da Quattroruote, dimostra come l’utente finale sia distante, poco coinvolto e di fatto non aggiornato sulle continue evoluzioni del mercato. Alle oltre cento persone incontrate per Milano, la redazione ha chiesto anche d’indicare il prezzo di alcuni dei modelli d’auto più noti: la maggioranza delle persone non ha saputo rispondere oppure lo ha fatto in modo sbagliato, perlopiù sottostimando l’importo rispetto quello reale. Il caso più evidente raccolto e raccontato da Quattroruote è quello della Fiat Panda, da tempo immemore l’auto più venduta d’Italia: quasi il 34% degli interpellati era convinto che l’utilitaria oggi venduta a un prezzo che parte da 15.600 euro, ne costi ancora tra i 7 e i 10 mila.