Milano-Cortina 2026: il villaggio olimpico costerà il 30% in più
Milano – Il Villaggio olimpico di Milano, che sorgerà nell’ex scalo ferroviario di Porta Romana, è in anticipo di 4 mesi rispetto al cronoprogramma. Ma oggi si trova a fronteggiare il 30% di extracosti in più. L’investimento complessivo è adesso di 150 milioni. Le ragioni – scrive Il Sole 24 Ore – sono due: la prima è perché il Comune ha chiesto un’integrazione di 10mila metri quadrati rispetto agli iniziali 70mila, che serviranno, una volta archiviati i Giochi, a realizzare una sorta di campus universitario con 1.700 posti letto; la seconda perché le materie prime hanno visto aumentare i costi tra il 20 e il 30 percento. Occorrerà dunque trovare una soluzione finanziaria. Il committente dell’opera, il fondo di investimento Porta Romana (Coima, Covivio e Prada Holding), sta cercando soluzioni per venire incontro alle richieste delle imprese che stanno lavorando all’appalto (Cev e Grassi e Crespi), affiancandole nell’acquisto di materiali. A questo punto però Manfredi Catella, ad di Coima Sgr, sottolinea come il percorso più difficoltoso debba essere affrontato nell’ottica di condivisione tra pubblico e privato, visto che l’opera ha principalmente una missione pubblica. “Dobbiamo trovare una soluzione mettendo insieme le forze, il tema è sul tavolo di lavoro con i ministeri, la regione e gli enti locali. Potremmo trovare risposte nei fondi Pnrr o nei fondi straordinari per i grandi eventi. Peraltro anche in prospettiva realizzare posti letto per studenti è un obiettivo già inserito nell’agenda del Paese”.