Morti sul lavoro nei porti: sciopero di 24 ore

Morti sul lavoro nei porti: sciopero di 24 ore

Roma – Un operaio italiano di 29 anni è morto questa mattina nel porto di Civitavecchia dopo essere rimasto schiacciato da un container che stava trasportando su una delle banchine. Sul posto le forze dell’ordine. Sul luogo della tragedia anche il pm. L’incidente è avvenuto nelle prime ore della mattina: a perdere la vita Alberto Motta, dipendente della società che gestisce nello scalo il terminal dei container. Le indagini sono affidate agli agenti della Polmare, la polizia di frontiera marittima. Ieri un operaio di 58 anni, Paolo Borselli, è stato trovato morto nelle acque all’interno del porto di Trieste. L’uomo stava guidando un muletto e ne avrebbe perso il controllo finendo in acqua. I sindacati annunciano uno sciopero immediato di 24 ore. “Da oggi sciopero nazionale di tutte le lavoratrici e i lavoratori dei porti fino a 24 ore secondo modalità territoriali”. Lo annunciano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti “in segno di lutto dopo gli incidenti che hanno provocato due vittime nei porti di Trieste e Civitavecchia”. Per i sindacati “è urgente un intervento fattivo e concreto che fermi questa strage. Ci impegniamo fin da subito, nel mettere in campo iniziative con le istituzioni e parti datoriali, mirati a produrre azioni concrete e tempestive, a partire dall’attuazione dei dispositivi che prevedono l’accompagnamento all’esodo dei lavoratori portuali”