CNA: Pnrr, alla Lombardia 6,5 miliardi, il 33% sarà investito in università ed enti di ricerca

CNA: Pnrr, alla Lombardia 6,5 miliardi, il 33% sarà investito in università ed enti di ricerca

Milano – Il Pnrr si conferma un importante strumento per rilanciare l’economia dell’Italia e della Lombardia all’insegna di innovazione e sostenibilità. Sul fronte lombardo, come evidenziato dalla ricerca realizzata dal Centro Studi Sintesi per CNA Lombardia, sulla base della rilevazione effettuata a fine ottobre 2022 risultano assegnati alla regione oltre 6,5 miliardi di euro, pari al 10,5% del totale nazionale delle risorse attualmente ripartite (62,3 miliardi di euro). Rispetto al precedente monitoraggio relativo a gennaio 2022, si segnala un incremento sia del valore delle risorse attribuite alla Lombardia (+1,6 miliardi di euro), sia della quota regionale sul totale nazionale, 10,5% contro il 10,2% di gennaio. “I dati sul Pnrr in Lombardia testimoniano ancora una volta la grande opportunità rappresentata per il territorio da questi fondi europei – afferma Giovanni Bozzini, presidente CNA Lombardia -. Mai come in questo frangente di crisi serve avere un orizzonte di investimenti a medio-lungo termine su fattori strategici per la competitività: dall’innovazione al digitale, dalla sanità al risparmio energetico. Non c’è area decisiva per il nostro sviluppo in cui il Pnrr non ci consenta di essere protagonisti. Su questi terreni abbiamo inoltre capito che ci sono due attori rilevanti per i risultati che potranno aiutarci ad ottenere: Regione Lombardia e il Ministero delle Infrastrutture. Noi a queste istituzioni sul tema Pnrr chiediamo operatività, ascolto delle imprese, semplicità nelle procedure.” Circa il 33% delle nuove risorse destinate alla Lombardia è imputabile alla componente 2 della missione 4, che tocca la ricerca fino all’impresa, che finanzia progetti destinati a università ed enti di ricerca. Si segnalano, inoltre, i 325 milioni di euro nella componente 1 della missione 4, che comporta il potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione, con misure rivolte soprattutto a realizzare nuove aule didattiche e laboratori negli istituti scolastici. “Ad uno sguardo attento sui fatti di queste settimane, ci rendiamo conto di come i fondi europei del Pnrr dedicati alla Lombardia abbiano un livello molto forte di attualità – sottolinea Stefano Binda, Segretario di CNA Lombardia -. Tra i tanti emerge il tema del riassetto idrogeologico del territorio. Difendere il suolo, proteggere le persone, far lavorare le imprese. Tutto questo è possibile, ma serve aiutare i Sindaci a cogliere queste opportunità supportandoli da ogni punto di vista.” Il tema caldo in ottica PNRR rimane quello di una gestione oculata e sapiente delle risorse allocate. La ricerca del Centro Studi Sintesi mostra nel dettaglio sia il ministero titolare delle risorse stesse, sia il dettaglio per soggetto attuatore e destinatario. In particolare a fine ottobre 2022, il 24,8% delle risorse attribuite al territorio lombardo si riferisce ad interventi il cui soggetto titolare è il ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili; a seguire, il ministero dell’interno (20,7%) e il ministero della salute (19,6%). La regione rappresenta inoltre il principale soggetto attuatore (37,1% delle risorse), seguita dalle amministrazioni comunali (22,6%). Inoltre, una quota rilevante (14,7%) riguarda iniziative rivolte indistintamente agli enti territoriali (regione, province, comuni).