Sala, le benemerenze, la festa di Sant’Ambrogio e la città
Milano – Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in occasione della cerimonia di consegna delle Civiche Benemerenze del Comune di Milano, tra l’altro ha detto: “La tenacia, la generosità e la spinta al cambiamento di questa città sono motivo di orgoglio per tutte e tutti i milanesi, oltre le proprie affiliazioni politiche, culturali, sociali, etniche e religiose. La nostra pluralità rinsalda i legami della comunità, perché il senso di appartenenza alla nostra città anima il nostro impegno quotidiano e ci permette di reggere all’arrivo delle emergenze, sempre più frequenti negli ultimi tempi. Non c’è urgenza che non venga gestita a Milano senza la capacità tutta ambrosiana di vivere le asperità e gli imprevisti come occasioni di cambiamento e progettazione di un miglioramento. Lo spirito ambrosiano moltiplica la creatività, l’innovazione e la capacità di fare impresa, volontariato, ricerca, cultura. Se Milano è un punto di riferimento nazionale e internazionale in queste dimensioni, come ci rammenta la presenza oggi in città del Presidente Mattarella, della Presidente della Commissione europea Von der Leyen e della Premier Meloni, lo dobbiamo in primo luogo alle persone che danno energia e vitalità alla città, ai milanesi, agli italiani, ai cittadini europei e di ogni continente che scelgono di crescere in questa comunità. “Le benemerenze civiche di oggi racchiudono un pezzo di storia e di attualità milanese, mettendo in evidenza le azioni, i gesti e le idee che fanno progredire la nostra città. Ciascuna benemerenza descrive ciò che siamo, ciò che sappiamo fare e quello che vogliamo realizzare per migliorare la nostra vita in comune. Obiettivi di riferimento per le persone alle quali assegniamo la Medaglia d’oro alla Memoria, a partire da quella Grande assegnata a don Luigi Giussani. Una personalità rivoluzionaria, che onoriamo nel centesimo anniversario della sua nascita. La sua lezione ha ispirato decine di migliaia di nostri concittadini nello spendersi per l’altro in modo altruistico e generoso, attraverso le loro opere quotidiane, nel lavoro come nel volontariato”. “Milano oggi, insieme a chi oggi riceve l’Ambrogino, riafferma la sua dedizione per il bene comune, il suo vincolo a un’azione innervata da libertà, democrazia, giustizia, generosità, solidarietà ed equità. Nonostante le emergenze, le crisi e le curvature che si profilano all’orizzonte, Milano continua a produrre speranza perché i nostri valori fondamentali plasmano il cambiamento verso un futuro di maggiori opportunità per tutti. Milano continua a coinvolgere, a spingere in avanti la storia del Paese, mantenendo ferma la sua promessa di fiducia nel domani. Milano continua ad aprirsi al mondo, a cercare soluzioni nuove, a mettere in rete le sue migliori realtà per generare sviluppo il più possibile sostenibile e inclusivo”.