Agis, Ministero della Cultura, Asseprim: unire digitale e musica classica

Agis, Ministero della Cultura, Asseprim: unire digitale e musica classica

Milano – Mancano pochissimi giorni al Concerto finale del Progetto speciale di Agis-Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, Sinfonia Fantastica, che si terrà lunedì 5 dicembre prossimo alle ore 10.30 presso l’Auditorium di Milano (largo Gustav Mahler). Il progetto, giunto quasi al termine, è stato realizzato in collaborazione con Asseprim –  Federazione nazionale dei servizi professionali per le imprese e con l’Orchestra Sinfonica di Milano, ed ha coinvolto circa 150 ragazzi tra i 15 e i 18 anni dei licei artistici di Milano con indirizzo audiovisivo e multimediale. I ragazzi sono stati guidati in una vera e propria produzione che ha unito musica sinfonica e animazione digitale, senza dimenticare due ingredienti fondamentali: fantasia e creatività. Ai ragazzi sono stati presentati i brani della Suite dal balletto Lo schiaccianoci, op. 71a di P. I. Cajkovskij e, a partire dalla loro interpretazione e dalle loro emozioni, hanno realizzato un video di animazione che sarà proiettato durante l’esecuzione dei brani dal vivo da parte dell’Orchestra  Sinfonica Giovanile di Milano. Il concerto, che vedrà protagonisti giovani artisti, sarà offerto a tutte le Scuole di Milano e costituirà un omaggio alla grande musica e alla brillante arte dell’animazione. La capacità di immaginare è una delle caratteristiche più importanti della nostra specie. Questo talento è presente in tutti noi già da bambini, ma per mantenerlo in età adulta va coltivato attraverso un continuo esercizio. Grazie alla creazione di un nuovo format interdisciplinare, il genere classico del concerto sinfonico si apre ad una visione multidisciplinare, all’innovazione digitale e al coinvolgimento dei ragazzi sia nel processo di produzione che di fruizione. Questa modalità di comprensione del linguaggio del suono risulta una delle più efficaci: occorre far comprendere come il suono racconta e orienta l’azione. La musica diventa quindi l’elemento più adatto ad educare al’ emozione che nasce come risposta spontanea del pensiero al suono e alla sua capacità di essere, come diceva Chopin, la “parola indefinita dell’uomo”. L’ interpretazione diventa in questo modo uno strumento di educazione del cittadino.