Filcams Cgil: preoccupazione per i 200 lavoratori dell’appalto musei e biblioteche del comune di Milano

Filcams Cgil: preoccupazione per i 200 lavoratori dell’appalto musei e biblioteche del comune di Milano

C’è grandissima preoccupazione per i circa 200 lavoratori e lavoratrici dell’appalto accoglienza musei e biblioteche del comune di Milano che rischiano di passare altri mesi con uno stipendio di 4 euro l’ora.

Il bando di gara per il prossimo appalto, che come da accordo sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali il 30 maggio 2022, dovrà contenere come riferimento economico il Ccnl di settore (Federculture), infatti non è ancora stato pubblicato.

Tenendo conto dei tempi della procedura, questo verosimilmente significa una ulteriore proroga del contratto di appalto, dopo i quattro anni già trascorsi e i sei mesi della prima proroga (da luglio a dicembre 2022) con retribuzioni da fame che considerando anche l’attuale caro vita, in più in una città come Milano, non consentono neanche di arrivare alla metà del mese.

Inoltre un ulteriore problema è la possibile esclusione di chi lavora nelle biblioteche da questo Lotto. Escamotage per non riconoscere loro nel prossimo appalto la retribuzione corrispondente al contratto del settore culturale. Tutto ciò in contrasto con l’accordo di maggio che comprende tutti i luoghi della cultura quindi anche le biblioteche, ma anche in contrasto con il Protocollo appalti e con la legge che prevedono l’applicazione del Ccnl di settore.

Per questi motivi le lavoratrici e i lavoratori riuniti in assemblea ieri e la Filcams Cgil di Milano hanno deciso che se entro la fine di ottobre il comune di Milano non pubblicherà il bando di gara, contenente tutte le garanzie previste per tutti i lavoratori del Lotto 1 dall’accordo di maggio 2022, verranno immediatamente organizzate iniziative di mobilitazione.