Corte d’Appello di Milano: Gianetti Ruote condannata per condotta antisindacale
“Attendiamo di poter leggere le motivazioni che hanno determinato questa sentenza ma oggi abbiamo accolto questo giudizio con un misto di rabbia e soddisfazione. Rabbia perché si è dovuto attendere oltre un anno per vedere riconosciute le tesi nostre e dei lavoratori e soddisfazione perché questa sentenza possa essere il presupposto che porti al giusto risarcimento per le lavoratrici ed i lavoratori che un anno fa hanno perso il loro posto di lavoro e che attualmente hanno in corso cause individuali contro quel licenziamento” dichiarano Pietro Occhiuto e Stefano Bucchioni della Fiom Cgil Brianza.
I due sindacalisti proseguono nel sostenere che “la Gianetti a Ceriano Laghetto era nelle condizioni di proseguire la produzione e garantire il lavoro per le 150 persone che in quel sito operavano. Siamo consapevoli che la storia non si fa con i se e con i ma, però se la Giustizia ci avesse dato ragione sin da subito ed il nostro Paese avesse una normativa che tuteli l’industria da pericolosi faccendieri che si credono imprenditori, noi oggi saremmo a raccontare un’altra storia. L’importante è che adesso i lavoratori abbiano il giusto risarcimento e che situazioni come la Gianetti non accadano più”.