Welfare Milano: dal 20 al 23 ottobre la nona edizione del festival dei beni confiscati
Milano – Dal 20 al 23 ottobre torna il Festival dei beni confiscati, manifestazione organizzata dall’Assessorato al Welfare e Salute per sensibilizzare e informare la cittadinanza sull’azione di contrasto alle mafie a Milano e sul riutilizzo dei beni sottratti al controllo criminale. La nona edizione, dal titolo “Capire la mafia per vincerla” – che tornerà in presenza dopo la lunga pausa imposta dalla pandemia – coinvolgerà le scuole e tutti i milanesi attraverso incontri, momenti di riflessione, intrattenimento e sport e confronti con i protagonisti della lotta alla mafia e con le associazioni che collaborano con il Comune di Milano per la gestione delle 216 unità immobiliari assegnate all’Amministrazione. “Il Festival dei beni confiscati – dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – è un’occasione importante per raccontare ai cittadini l’impegno di Milano nella lotta alla mafia, a partire dai luoghi che sono stati sottratti al controllo criminale e che si sono trasformati in presidi sociali, diventando un punto di riferimento per i cittadini e un simbolo della battaglia per la legalità che in questo territorio – così attrattivo per le organizzazioni criminali – deve rimanere una priorità per tutte le amministrazioni locali”. Si parte giovedì 20 ottobre alle 10 al teatro Lirico, in via Larga 14, con l’incontro “Capire la mafia. Milano, Italia” durante il quale l’assessore Bertolé dialogherà con Nando Dalla Chiesa, docente di sociologia della criminalità organizzata, e con il sostituto procuratore della Repubblica della Dia di Milano Sara Ombra. L’iniziativa è dedicata alle scuole: saranno infatti presenti 650 studenti di 8 istituti secondari di secondo grado milanesi. Sempre il 20 ottobre, alle 18, in Sala Alessi a Palazzo Marino, si discuterà de “L’aggressione dei patrimoni criminali e il riutilizzo sociale dei beni confiscati: i risultati raggiunti e le sfide per il futuro”, alla presenza dell’assessore Bertolé, della referente di Libera Milano Lucilla Andreucci, del direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata Bruno Corda, della Referente nazionale di Libera per i beni confiscati Tatiana Giannone, del Presidente vicario del Tribunale di Milano Fabio Roia e della Vice Prefetto di Milano Alessandra Tripodi. Venerdì 21 ottobre, alle 10, 300 studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado visiteranno sette beni confiscati nella città di Milano, accompagnati dai volontari dell’associazione Libera. L’itinerario “Scopri il bene” ha l’obiettivo di dimostrare ai più giovani, con esempi pratici, come i beni sottratti al controllo della criminalità organizzata possano avere una seconda vita ed essere un punto di riferimento per la comunità. Sempre il 21 ottobre, alle 17, presso lo spazio confiscato di via Curtatone 12, si parlerà di “Beni confiscati ed economia civile” con l’assessore Bertolè, Federica Della Casa di Opera in Fiore, don Massimo Mapelli di Caritas Ambrosiana, il consigliere comunale Valerio Pedroni, Antonella Pasquini e Adele Bellati de Lo Scrigno, Manuela Manni di Villa Pallavicini, Elena Talenti de La Terza Settimana e Tatiana Giannone, Referente nazionale di Libera per i beni confiscati. Sabato 22 ottobre, alle 15:30, un pomeriggio di sport per ricordare le vittime innocenti della mafia. Al centro sportivo di via Iseo, teatro di un incendio di stampo mafioso nel 2011, si terrà una partita di rugby organizzata da Amatori Union. A seguire, la giornalista Barbara Sorrentini dialogherà con Stefano Mormile, fratello di Umberto, educatore carcerario ucciso nel 1990. Infine, un incontro triangolare di rugby giovanile. Alle 17 sarà la volta della presentazione del progetto di riqualificazione della struttura di via Mosso 4, la cosiddetta “Casa col buco” confiscata a un finanziere bresciano accusato di dirigere un giro di falsi permessi di soggiorno. Per l’immobile il Comune ha ottenuto un finanziamento da 710mila euro con fondi PNRR per la realizzazione di mini appartamenti per ospitare famiglie in difficoltà. Alle 18, infine, in via Mosso 3, si terrà l’incontro “Noi, giudici a Palermo”. Trent’anni dopo le stragi, Leonardo Guarnotta, magistrato dello storico Pool Antimafia e già presidente del Tribunale di Palermo, dialogherà con il giornalista Attilio Bolzoni e con l’assessore Bertolé. Domenica 23 ottobre, alle 11, grazie alla disponibilità di Libera, a Casa Chiaravalle verrà posata una pianta di farnia per ricordare il sacrificio di Francesca Morvillo, magistrata e moglie di Giovanni Falcone, ed Emanuela Loi della scorta di Paolo Borsellino, uccise nelle stragi di Capaci e via D’Amelio di cui ricorre il trentesimo anniversario. Interverranno l’assessore Bertolé, la referente di Libera Milano Lucilla Andreucci, e Valerio Cappello del Gruppo Carabinieri Forestale di Milano.