Federalberghi: “Nonostante l’estate favorevole il bilancio non torna in pareggio”

“Il buon andamento dell’estate non è stato sufficiente a far tornare in pareggio il bilancio del sistema turistico italiano. Guardiamo con grande preoccupazione ai prossimi mesi e al rischio che tutti i mercati, non solo quello turistico, vengano funestati da una combinazione esplosiva di aumento dei costi e riduzione della domanda”. Con queste parole Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, commenta il preconsuntivo dei primi nove mesi dell’anno che sarà presentato al Consiglio direttivo della Federazione, riunito a Rimini in concomitanza con l’apertura di TTG Travel Experience, SIA Hospitality Design e SUN Expo, il più importante marketplace italiano dedicato al turismo.

Secondo l’analisi del Centro Studi di Federalberghi, nonostante il trimestre estivo positivo, da gennaio a settembre c’è stato un calo complessivo del 6,9% delle presenze dei turisti nelle strutture ricettive rispetto al corrispondente periodo del 2019 (-3,6% per gli italiani e -10,1% per gli stranieri). In valore assoluto, significa che mancano all’appello circa 26 milioni di presenze.

“Nei mesi scorsi abbiamo sofferto duramente – ricorda Bocca – a causa dell’esplosione del prezzo del gas e dell’energia elettrica, ma l’andamento stagionale della domanda ci ha consentito di stringere i denti e di resistere. Con l’arrivo della stagione fredda e la diminuzione dei flussi turistici, la musica cambierà, molti alberghi stagionali hanno anticipato la data di chiusura e sono tanti gli alberghi annuali che stanno seriamente considerando la possibilità di sospendere l’attività in attesa di tempi migliori”.

“Apprezziamo le misure che sono state sin qui adottate – conclude Bocca – ma con franchezza dobbiamo dire che non sono sufficienti. C’è bisogno di ulteriori interventi, da adottare con urgenza, per difendere la sopravvivenza delle imprese e dei posti di lavoro”.