Bonomi (Confindustria): no alla flat tax, no al prepensionamento

Varese – Confindustria col presidente Carlo Bonomi, oggi a Varese, boccia la flat tax: “Non possiamo permetterci immaginifiche flat tax sull’Irpef che dimentichino Irap e Ires, non possiamo permetterci nuove misure di prepensionamento che continuino a gravare sul bilancio dell’Inps rispetto ai contributi raccolti. Non vogliamo negare ai partiti il loro legittimo desiderio di perseguire quanto promesso agli elettori, ma oggi energia e finanza pubblica sono fronti di emergenza che non tollerano follie”. Un monito abbastanza chiaro: la campagna elettorale è finita. E’ ora di concentrarsi sulle urgenze. “Per il nuovo governo – dice – seguire le proprie promesse agli elettori è semplicemente impossibile, perché si rischierà di compromettere la discesa del debito”.  A vigilare sul rispetto delle regole ci penserà, comunque, lo spread: “Più ci si discosterà dal percorso contrattato con l’Europa, tanto più si rischia il risveglio dello spread, visto che la Bce ha comprato titoli aggiuntivi italiani, ma ora questa stampella cesserà”. La priorità per Bonomi è il tetto al prezzo del gas, “non solo a quello importato dalla Russia, ma a tutto il gas, chiunque ne sia il fornitore”. La misura chiesta per primo da Mario Draghi (e subito appoggiata dalla Francia) tuttavia non trova ancora il necessario consenso. I più ostili sono la Germania perché non avendo gas è totalmente dipendente dalle esportazioni russe e l’Olanda per il motivo esattamente opposto: è un grande produttore di gas (oltre ad ospitare ad Amsterdam la piattaforma Ttf). “Il tetto ai prezzi – ha aggiunto Bonomi- servirebbe a maggior ragione nella situazione in cui ci troviamo, con il gas russo che sta venendo meno ai nostri Paesi non per le sanzioni europee, ma perché è la Russia stessa a voler esercitare l’arma del ricatto sui nostri Paesi per il prossimo inverno”.