Impresa e Lavoro, Sangalli: momento difficile ma doveroso riconoscere imprese e lavoratori

Impresa e Lavoro, Sangalli: momento difficile ma doveroso riconoscere imprese e lavoratori

Milano – Oggi 2 ottobre il Premio “Impresa e Lavoro” promosso dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Questa mattina al Teatro alla Scala torna l’”Ambrogino delle Imprese”, la premiazione dedicata a imprese e lavoratori di Milano, Monza Brianza e Lodi. Un premio speciale denominato “Impresa e Valore” è riservato, in questa nuova edizione, alle imprese che durante gli ultimi anni si sono distinte per azioni di responsabilità sociale e impegno per sviluppare iniziative di coesione con il territorio e le comunità a cui appartengono. Premio “Impresa e Lavoro”. In tutto sono 117 le imprese premiate (57 di Milano, 42 di Monza Brianza, 18 di Lodi) e 185 i lavoratori premiati (95 di Milano, 74 di Monza Brianza, 16 di Lodi). Per le imprese il requisito è quello di avere svolto ininterrottamente la propria attività sul territorio dei Comuni della Città Metropolitana di Milano e delle province di Monza Brianza e di Lodi da almeno 25 anni. Per i lavoratori il premio viene attribuito a chi ha raggiunto almeno 20 anni di attività lavorativa continuativa. Dal 2018 la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi ha istituito questo Premio che fonde le precedenti edizioni promosse dalle Camere di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi (Milano Produttiva, Brianza Economica e Premio Fedeltà e Lavoro). Si tratta di un riconoscimento per i lavoratori dipendenti e le imprese dei territori delle tre province, per la longeva e pluriennale attività svolta a favore dello sviluppo del sistema sociale ed economico delle tre circoscrizioni di riferimento. Tra le imprese, si segnala per longevità Giuseppe Mercandalli, gastronomia e polleria di Bovisio Masciago (MB) attiva in modo continuativo da 172 anni. Tra i lavoratori premiati, ha raggiunto 42 anni di attività lavorativa Massimo Forlano presso l’impresa Cattaneo & Calvi di Rozzano (MI). Ha dichiarato Carlo Sangalli, Presidente della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “In un momento ancora così difficile a livello internazionale ed economico è doppiamente importante premiare imprese e lavoratori che più si sono distinti per resilienza e capacità di creare valore per il territorio. Sarà infatti il nostro sistema imprenditoriale che dovrà affrontare, ancora una volta, le nuove sfide che ci aspettano, a cominciare dall’emergenza energia. E proprio per questo le imprese vanno sostenute costantemente attraverso nuove leve finanziare e semplificazione fiscale”. Ha commentato Sergio Dompé, Presidente Gruppo Dompé farmaceutici: “Mai come oggi, è stato così importante riconoscere chi fa impresa in Italia e il valore economico sociale  di queste attività. Questo ‘Ambrogino delle Imprese’ è importante anche per stimolare i nostri giovani a impegnarsi e sviluppare idee nuove perché, nell’economia della conoscenza, mantenere la propria competitività significa continuare a investire in innovazione. Le imprese che premiamo oggi dimostrano che il nostro territorio sa farlo e con ricadute di cui beneficia tutta la società”. La storia della Polleria Mercandalli ebbe inizio verso la metà del 1800 a Masciago Milanese, quando risulta che Gaetano Mercandalli (1809-1882) svolgesse già a quel tempo l’attività di pollivendolo, proseguita poi dal figlio Giuseppe (1842-1905) e dal nipote Carlo (1871-1925). Il figlio di quest’ultimo, Marcello (1902-1977), che esercitava la professione di falegname, dopo la morte del padre abbandonò questo lavoro per continuare la professione di famiglia, insieme al fratello Antonio, ricevendo l’appellativo di “ul polliroeu”. Marcello e Antonio proseguirono il lavoro del padre nonostante le vicissitudini e le avversità del dopo guerra. L’attività continuò, nonostante il periodo nero della seconda guerra mondiale, con il figlio Lucio (1930-2015) e la moglie Mariella, che la portò avanti con notevoli sacrifici fino all’età pensionistica, quando subentrò il figlio Giuseppe, attuale titolare, coadiuvato dalla sorella Manuela. Premio “Impresa e Valore”: I grandi processi di trasformazione in atto a livello globale sono stati accelerati e acuiti dall’emergenza Covid e hanno aperto la via a nuovi modelli di sviluppo in cui la dimensione sociale del fare impresa assume ormai un ruolo significativo. L’attuale sfida per le imprese è rappresentata dal coniugare valore economico e insieme prestare cura alla comunità e al contesto territoriale nelle quali operano, al fine di realizzare una condotta responsabile coerente e armonica sul piano dei processi produttivi e organizzativi e al tempo stesso attenta all’impatto sociale e ambientale. A ciascuno dei vincitori è stata consegnata sul palco della Scala un’opera originale, realizzata a mano dal progettista David Dolcini; ogni pezzo vuole esprimere il concetto di coesione attraverso il legame grafico e organico tra volumi verticali di legno massello (noce nazionale), in modo che in una forma unitaria sia possibile mantenere l’identità tra i singoli componenti.