Roma – Alla fine dell’estate 2022 il sistema economico italiano si è presentato in ottima salute, ma il rischio di un peggioramento è più che reale. E’ quanto certifica Confcommercio presentando il report sulla congiuntura autunnale. Da piazza Belli parlano di una “recessione mite, si va verso un peggioramento del quadro economico”, commenta Mariano Bella, direttore ufficio studi Confcommercio “Le cose sono andate molto bene ad aprile, poi il rallentamento. Parliamo di recessione mite, ma comunque dolorosa, che ci farebbe entrare nel 2023 con una eredità nulla e con un concreto rischio di Pil negativo nel 2023”. Entrando nel dettaglio dei dati si legge che il Pil del primo semestre 2022 ha segnato un più 5,5%, ma con un ulteriore moderato peggioramento congiunturale nell’ultimo trimestre 2022 perderebbe circa due punti percentuali, scendendo a un 3%, con un rischio di Pil zero per il prossimo anno.