Lendlease e il West Gate, laboratorio per una città del futuro

Lendlease e il West Gate, laboratorio per una città del futuro

Milano – Lendlease, gruppo internazionale di real estate e investimento, sviluppo e rigenerazione urbana, ha svelato oggi il progetto del West Gate, lo sviluppo ad uso misto e prima area oggetto della nuova edificazione a MIND – Milano Innovation District, laboratorio per una città del futuro. Con un’estensione di 300mila mq, West Gate è il luogo in cui Lendlease sperimenterà le soluzioni digitali e tecnologiche in linea con le direttive in materia di transizione ecologica e digitale varate dal PNRR, per fare di MIND un distretto votato all’innovazione, alla sostenibilità, alla circolarità, competitività, cultura e inclusione. La prima metà dell’area sarà in consegna a fine 2024 con i primi 5 lotti: residenze, hotel, i volumi a uso uffici Zenith e Horizon, MOLO “mobility hub” e Innovation Hub. Il cuore del progetto batterà nel Common Ground, che attraverserà tutto il progetto trasversalmente per un’altezza di 10 metri.

A presentare il progetto i cui lavori sono già stati avviati e i permessi ottenuti,  Simone Santi Developement Director di Lendlease con il contributo dei progettisti cui Lendlease ha affidato il master plan e lo sviluppo dei diversi lotti: da Mario Cucinella e Andrea Rossi di Mca Architects  a Giuliana Bonifati di Land e Mara Servetto di Migliore+Servetto; a Paolo Brescia di OBR e Andrea D’Antrassi di MAD Architects, Francesco Fresa di Piuarch, Gianluca Peluffo dello Studio Peluffo e Andrew Waugh di Waugh Thistleton Architects.

Costruire il West Gate, la città del futuro

Saranno consegnati nel 2024 i primi 150 mila metri quadrati sviluppati nel West Gate, l’area multifunzionale di complessivi 300mila mq, che sorgerà sulla porzione del distretto più in prossimità delle reti di trasporto locali e nazionali (linea metropolitana e ferroviaria AV) e della Fiera Milano. Primo centro di sperimentazione di soluzioni «eco» e digitali risponderà ai più elevati standard di innovazione, tecnologia e sostenibilità in linea con le certificazioni LEED Platinum, WELL Gold e WiredScore Platinum.

West Gate sarà anche la sede di nuove aziende e di nuove sperimentazioni sul vivere la città, tra queste hanno già scelto l’area per insediare la propria sede  Eon, colosso energetico internazionale che con Lendlease ha siglato una joint venture per dotare il quartiere dell’infrastruttura energetica all’avanguardia.

West Gate sarà la prima parte ad essere sviluppata di questo distretto dell’innovazione pensato su scala umana. L’uomo viene posto al centro e la progettazione viene condotta sulla base delle esperienze umane, pensando a una mobilità dolce, a come favorire incontri e scambi tra le persone e creare quella serendipity tanto strumentale agli ecosistemi dell’innovazione.

Sul piano dell’innovazione e della tecnologia, gli edifici che Lendlease sta progettando si basano su un’infrastruttura digitale che combina intelligenza artificiale, robotica e tecniche di advanced analytics per garantire spazi flessibili all’insegna della sicurezza, comfort benessere. Questa infrstruttura digitale non sarà però visibile, ma inserita all’interno degli edifici, in modo che l’innovazione possa assumere quel carattere umano e non essere vista come una barriera. West Gate sarà inoltre realizzato senza l’impiego di combustibili fossili di carbonio e sarà alimentato al 100% da energia rinnovabile. West Gate sarò quindi il vero Living Lab, con la massa critica necessaria a rendere riproducibile e industrializzare processi e progetti di innovazione.

La scelta di Lendlease è stata quella di affidare a diversi studi la progettazione degli edifici, appunto per dare la coralità di questa città del futuro.

Il progetto del masterplan di MIND Milano Innovation District, studiato per Lendlease da MCA – Mario Cucinella Architects (Gruppo di lavoro MCA, Land, Systematica, ARUP), parte dalle peculiarità del sito: un’area fortemente infrastrutturale connessa con tutta Italia e con tutta Europa. Fondato su quattro cardini principali collegati uno all’altro, lo spazio è progettato per lavorare e generare innovazione, per l’abitare, per lo spazio verde e per ripensare la mobilità. Tutti sono gli spazi funzionali sono connessi dal Common Ground come unico grande elemento di collegamento a livello pedonale, a favore di una mobilità dolce, un terreno comune unico, aperto alla socialità e alla collaborazione – che sarà centrale e trasversale lungo l’intero distretto di MIND e per 10 metri in altezza:

I primi 10 metri in altezza sono infatti quelli della percezione umana dello spazio: lo spazio di condivisione pubblica, di intersezione della natura con gli edifici; lo spazio d’incontro e di scambio in una città nuova che vive. Non solo digitale ma relazione umana. Questo spazio di 10 metri tiene insieme tutti gli edifici, li attraversa e rende omogenea e continua Mind. Su questo spazio poggiano gli edifici, i diversi linguaggi dell’architettura a cui è necessario dare una continuità. Il Common ground sarà il vero cuore di MIND. Hall, laboratori, ristoranti, bar, meeting room, piazze, trasparenze, luoghi di incontro informali, alberi, parchi, spazi dello sport, edifici per la ricerca e l’innovazione che trovano qui l’idea della città contemporanea: un ecosistema urbano.

Lendlease ha affidato la progettazione e sviluppo del Common Ground, i primi 10 metri di ogni edificio, comprensivi di spazio pubblico, allo studio MCA, mentre il restante sviluppo verticale di ogni singolo edificio a diversi studi di progettazione italiani ed esteri.

 “Mind è la sintesi e la concretizzazione di quale possa essere il vero ruolo dell’architettura per un territorio: creare comunità favorendo relazioni fra le persone attraverso spazi comuni e pubblici che possano animare una città e che ne diventino il cuore pulsante. Mind sarà la città contemporanea dove trovare un nuovo rapporto tra costruito e natura; dove la struttura ecologica è la nostra città a dimensione umana. Una città innovativa in senso reale: non solo digitale, quindi, ma inclusiva, sostenibile, viva ” , afferma Mario Cucinella.

Il Common Ground diventa una sorta di parco urbano, dove libertà di movimento e relazione permettono alla comunità di essere protagonista. E in questo sistema integrato di spazio pubblico, un nuovo ruolo assume il verde, il cui progetto è affidato allo studio LAND. Il verde in MIND è un verde da vivere, un verde da sperimentare più rurale e meno”ornamentale”, da ricondurre al concetto di “Habitat” con un nuovo ruolo della natura in città.

In questo tessuto culturale e sociale, un’attenzione particolare è stata quella rivolta alla progettazione degli spazi pubblici cercando di attivare comportamenti positivi attraverso la costruzione di luoghi che creino consapevolezza e incentivino la cultura: per fare sostenibilità. Grazie a installazioni dedicate alle persone, progettate dallo studio Migliore e Servetto, si è voluto favorire la costruzione di un’identità consapevole del luogo.

“Con il West Gate, Lendlease vuole portare una nuova visione e qualità urbana al servizio della comunità degli innovatori in Europa – ha spiegato Simone Santi, MIND Developement Director di Lendlease – Un luogo dove la comunità e le persone sono al centro, e quello che si vuole favorire è lo scambio del sapere e della conoscenza. L’obiettivo è quello di dar vita ad un progetto paragonabile per scala dimensionale a quello di molte città europee, un luogo dove daremo spazio a molte aziende, a case/hotel per chi farà parte dell’ecosistema dell’innovazione come studente, ricercatore, startupper imprenditore e professionista. Un luogo dove grande importanza è data agli spazi comuni e alla qualità del quotidiano, un luogo dove anche i monolocali avranno il loro spazio esterno e da ogni appartamento sarà sempre visibili alberi e verde per garantire il benessere delle persone anche indoor.

West Gate vuole essere un nuovo Rinascimento verde del vivere. Il progetto sarà un complesso articolato: oltre al Common ground vedrà edifici di nuova generazione, funzioni miste e interconnesse come l’innovation Hub e il Mobility Hub. Oggi presentiamo ufficialmente questo grande progetto con i nostri partner e insieme portiamo a compimento la nostra idea di città del futuro: edifici in legno, energia pulita e mobilità green, 100% carbon neutral. Grazie al sostegno di investitori istituzionali come il fondo canadese CPPIB e la proficua collaborazione con le amministrazioni locali che ci hanno concesso proprio in queste settimane gli ultimi permessi necessari, siamo già partiti con gli scavi e presto avrà inizio il cantiere”.

Lendlease stima a fine 2024 il completamento dei lavori di questa prima parte dello sviluppo. MIND sarà invece completato entro il 2032, quando i “Minders”, persone che a diverso titolo vivono o lavorano o studiano a MIND, saranno oltre 60 mila.