Milano, con “Accoglimi” nasce il sistema comunale di orientamento psicologico per adolescenti
Milano – Realizzare un sistema di accompagnamento per adolescenti personalizzato e integrato al fine di prevenire la cronicizzazione del disagio e la sua manifestazione in forme più o meno violente. È l’obiettivo di AccogliMI, progetto del Comune di Milano dedicato alle ragazze e ai ragazzi tra i 14 e i 18 anni – circa 60mila i milanesi che rientrano in questa fascia d’età – e alle loro famiglie, con lo scopo di offrire un orientamento psicologico nell’affrontare le difficoltà che caratterizzano questa particolare fase della crescita e, eventualmente, indirizzare gli utenti verso la rete dei servizi specialistici sanitari, educativi e ricreativi della città. “I ragazzi e le ragazze – spiega Anna Arcari, psicologa, psicoterapeuta e presidente della Cooperativa Minotauro – hanno bisogno di contesti che li sappiano accogliere e ascoltare, che si sintonizzino sui loro bisogni profondi, rilanciando i desideri e la possibilità di costruire il futuro. Per questo il progetto, grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, intende valorizzare le risorse del territorio e sostenere la comunità educante e i diversi ruoli che la compongono, offrendo anche percorsi di gruppo per i genitori e momenti formativi dedicati ai professionisti e alle figure educative. Il progetto prevede inoltre l’implementazione di due risorse importanti che possano restare a disposizione della città anche dopo la sua conclusione: da una parte la mappatura accurata e la messa in rete in ciascun municipio dei servizi del territorio, sia quelli specialistici che quelli per lo studio e il tempo libero; dall’altra parte una piattaforma di raccolta dati degli utenti, aggregati in forma anonima, che quindi rispetta la privacy, ma può fornire informazioni utilissime sulle caratteristiche e le esigenze delle ragazze, dei ragazzi e delle famiglie. Queste risorse, insieme alla valutazione di impatto sociale che ci aiuterà a rilevare se e quanto hanno funzionato le attività realizzate, possono implementare la capacità della città di rispondere in modo pertinente e tempestivo ai bisogni espliciti e impliciti che in adolescenza spesso si manifestano attraverso comportamenti a rischio, rivolti contro se stessi o le proprie relazioni e il mondo circostante”. Il progetto prevede l’attivazione di un numero verde e di una chat whatsapp e telegram a cui rispondono operatori con competenze diversificate e multiprofessionali che possono offrire ascolto e un sostegno adatto alle esigenze di ciascuno. Il numero verde – 800 666 315 – e il numero di cellulare – 335 1251973 – messo a disposizione per le chat sono attivi il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12, calendario pensato proprio per intercettare le disponibilità dei ragazzi fuori dagli orari scolastici. Ma AccogliMI punta anche a coinvolgere le scuole e i quartieri attraverso percorsi di gruppo dedicati a tematiche particolarmente significative per la fascia d’età target, come la sessualità, l’affettività e gli effetti dell’uso di stupefacenti. AccogliMI vuole essere un punto di riferimento per tutta la comunità educante: la scuola è, infatti, un luogo in cui molto spesso il disagio e le situazioni più complesse emergono e vengono più facilmente notate. Gli insegnanti potranno quindi segnalarle agli operatori del centralino e chiedere un supporto nell’affrontarle. Proprio con questo obiettivo, sono già stati programmati incontri con i dirigenti scolastici degli istituti milanesi per far conoscere il servizio e le sue potenzialità. L’ascolto telefonico, che è a disposizione anche delle famiglie e dei docenti, può sfociare inoltre in percorsi brevi di consultazione per adolescenti e i loro genitori, da realizzarsi online o nelle sedi territoriali dei partner di progetto. L’investimento per la realizzazione di AccogliMI, finanziato con i fondi provenienti dalla legge 285/97, è di 500mila euro stanziati per coprire il periodo che arriva fino a agosto 2023. Il progetto è realizzato in collaborazione con Ats e “Rete delle scuole che promuovono salute” ed è gestito per conto dell’Amministrazione da alcuni enti del Terzo settore che hanno partecipato in raggruppamento alla coprogettazione: la cooperativa Minotauro, capofila, Ceas, Nivalis, Zero5, Lotta contro l’emarginazione, Comunità Nuova, Diapason e Comin. AccogliMI potrà contare sul prezioso lavoro di circa 40 operatori, fra psicologi, psicoterapeuti, educatori, pedagogisti, operatori sociali e mediatori culturali che verranno messi a disposizione per facilitare le comunicazioni con le famiglie straniere, comprese quelle ucraine in fuga dalla guerra.