Buzzella (Confindustria Lombardia): inaccettabile che gli aiuti alle imprese vengano subordinati al rinnovo dei contratti
Milano – “In una fase estremamente critica per l’industria lombarda e italiana generata dall’aumento dei costi delle materie prime, dalle speculazioni sui prezzi dell’energia, dalle sanzioni che indirettamente impongono sacrifici e difficoltà nell’approvvigionamento anche alle nostre imprese e da un contesto internazionale di instabilità, vincolare gli aiuti economici al rinnovo dei contratti è per Confindustria Lombardia irricevibile. Questa impostazione da ‘premialità sociale’, oltre a non considerare che le criticità colpiscono trasversalmente tutte le imprese, ignora completamente la realtà del mondo produttivo che vede a rischio chiusura il 30% delle imprese a causa dell’insostenibilità dei costi di produzione. Le imprese, ovviamente, condividono la necessità di un aumento dei salari per sostenere le famiglie e i lavoratori in questo momento di forte difficoltà, oltre che per far fronte alla crescente inflazione; la via per l’aumento dei salari, come ribadito più volte da Confindustria, è il taglio delle tasse attraverso un intervento strutturale finalmente incisivo sul cuneo fiscale”. Così il presidente di Confindustria Lombardia Francesco Buzzella.