Marca del Distributore, il sondaggio: un italiano su due la acquista abitualmente

Marca del Distributore, il sondaggio: un italiano su due la acquista abitualmente

Bologna – Si consolida e cresce l’importanza dei prodotti a Marca del Distributore anche a fronte dell’aumento inflattivo che si è generato nel post pandemia, ulteriormente influenzato dalle conseguenze della guerra in Ucraina. Sugli scaffali della Distribuzione Moderna sono circa 70mila i prodotti contrassegnati dal logo dell’insegna distributiva, prodotti di qualità e dal prezzo conveniente, con un prezzo mediamente inferiore del 20-25% rispetto ai prodotti a marca industriale. Il 43% degli italiani ha dichiarato di aver acquistato nel 2021 in prevalenza prodotti a marca del distributore (MDD). Nel 2021 la Marca del Distributore ha fatturato 11,7 miliardi di euro di fatturato, con una quota di mercato del 19,8%. Le previsioni del protrarsi delle tensioni inflattive per tutto l’anno 2022 rendono probabile un ulteriore aumento delle vendite dei prodotti MDD.  E’ quanto è emerso nel corso del Convegno di apertura di MarcabyBolognaFiere, la manifestazione organizzata da ADM – Associazione Distribuzione Moderna e da BolognaFiere Group. “I consumatori apprezzano e riconoscono l’offerta della MDD – ha dichiarato nel suo intervento Marco Pedroni, Presidente di ADM – Associazione Distribuzione Moderna – Con la Marca del Distributore si dimostra che qualità, ampiezza della gamma e convenienza sono assolutamente compatibili”. The European House – Ambrosetti e IPSOS hanno presentato una ricerca sulla realtà della MDD e sulla sua percezione da parte dei consumatori. Il 95% dei consumatori italiani conosce almeno una Marca del Distributore e il 78% conosce anche le MDD con nome di fantasia. I prodotti più acquistati sono gli alimentari confezionati, i surgelati, seguiti da prodotti per la cura della casa, la cura della persona, le bevande non alcoliche, gli alimentari freschi, i prodotti per animali, e altro. L’ 81% degli italiani ritiene che ci sia stato un progressivo miglioramento nell’offerta della MDD negli ultimi 10 anni. In particolare, il 55% ritiene che la MDD sia attenta ai temi legati all’ambiente e alla sostenibilità (la quota di mercato dei prodotti BIO a Marca del Distributore ha raggiunto nel 2021 il 44,1%), il 50% pensa che la MDD sia attenta ai temi etici e sociali. “Mai avremmo potuto ipotizzare che, nello stesso momento storico, ci sarebbe stata la convergenza di pandemia, guerra, l’esplosione dei costi energetici e logistici, l’interruzione di alcune filiere di approvvigionamento e l’impennata dell’inflazione, con forte pressione sui redditi disponibili delle famiglie – ha dichiarato Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House – In questo contesto di grande incertezza, la Marca del Distributore svolge un importante ruolo sociale, grazie al sostegno al potere d’acquisto delle famiglie italiane”. “I consumatori hanno percepito un progressivo miglioramento della MDD negli ultimi 10 anni – ha affermato Nando Pagnoncelli, Presidente di Ipsos Italia – che ha ‘democratizzato’ la qualità rendendo accessibili a molti, per prezzo e facile reperibilità, prodotti precedentemente confinati in un ambito di ‘specialità’ elitario od occasionale”. Stefano Patuanelli, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha dichiarato: “Quello dell’agricoltura è uno dei settori più colpiti dalla crisi che stiamo attraversando. Auspico che a livello europeo si possa identificare un percorso comunitario di crescita che favorisca la tutela della produzione e implementare gli investimenti in nuove tecnologie necessari a rispondere alle esigenze di quel consumatore evoluto che la ricerca presentata oggi ci ha mostrato già maturo nel compiere scelte d’acquisto consapevoli”. “Come Mise e come Governo siamo impegnati nel sostenere il potere d’acquisto delle famiglie italiane e contrastare con ogni mezzo fenomeni speculativi e inflativi a danno dei consumatori”, ha affermato il Viceministro allo Sviluppo economico, Gilberto Pichetto Fratin. “A tal riguardo abbiamo potenziato i poteri e gli strumenti per la sorveglianza dei prezzi; attivato iniziative per l’educazione al consumo consapevole e sostenibile; siglato un protocollo d’intesa con importanti stakeholders finalizzato a rendere gli imballaggi flessibili in plastica più riciclabili e sostenibili. In un tale contesto e soprattutto nella congiuntura attuale, che necessita di estrema attenzione verso i consumatori e l’andamento dei prezzi, il settore Marca del Distributore dimostra il suo ruolo decisivo a vantaggio di un maggior potere d’acquisto dei cittadini, con ricadute virtuose derivanti dalla convenienza in termini di rapporto prezzo/qualità dei prodotti a Marca del Distributore”.